un blog che parla di niente

voglia ella levarsi il tappo

Quella volta Belbo aveva perso il controllo. Almeno, come poteva perdere il controllo lui. Aveva atteso che Agliè fosse uscito e aveva detto tra i denti: “Ma gavte la nata.”
Lorenza, che stava ancora facendo gesti complici di allegrezza, gli aveva chiesto che cosa volesse dire.
“È torinese. Significa levati il tappo, ovvero, se preferisci, voglia ella levarsi il tappo. In presenza di persona altezzosa e impettita, la si suppone enfiata dalla propria immodestia, e parimenti si suppone che tale smodata autoconsiderazione tenga in vita il corpo dilatato solo in virtù di un tappo che, infilato nello sfintere, impedisca che tutta quella aerostatica dignità si dissolva, talché, invitando il soggetto a togliersi esso turacciolo, lo si condanna a perseguire il proprio irreversibile afflosciamento, non di rado accompagnato da sibilo acutissimo e riduzione del superstite involucro esterno a povera cosa, scarna immagine ed esangue fantasma della prisca maestà.”

lo ha scritto Umberto Eco, ne Il pendolo di Foucault

12 Comments

  1. milo

    ma a chi pensavi quando l’hai postato?

  2. eiochemipensavo

    a quelli di nazione indiana? 😉

    (scusate, voialtri, piccolo inside joke a seguito di conversazioni private)

  3. milo

    eheheheh ;o)

  4. quasiblu

    però che bel personaggino Agliè!

  5. eiochemipensavo

    a legger questo passo sicuramente sì, ma non mi ricordo assolutamente nulla di lui, che quel libro l’ho letto dodici-tredici anni fa! 🙂

  6. quasiblu

    mi ricordo l’adulazione che fa ad amparo. se non mi confondo, sostiene che la straordinaria bellezza di lei ha causato la trascorsa esistenza dei suoi stessi antenati. anche quello un bel pezzo 🙂

  7. eiochemipensavo

    l’ho ripreso in mano l’altro giorno e m’è venuta voglia di rileggerlo. prima o poi lo faccio 🙂
    sai mica la pagina? 😉

  8. quasiblu

    assolutamente no, che anche io l’ho letto qualche anno fa. se hai l’edizione rilegata, dovrebbe essere nella metà alta di una pagina pari, comunque nella parte brasiliana. casaubon, amparo e agliè stanno seduti mi pare a un bar per la via, direi prima che vadano a vedere il rito. dopo, quando restano soli, casaubon fa il gelosino e amparo la stronzina ripercorrendo il dialogo con agliè, poi trombano. però potrei confondermi. ancora una cosa: l’ultima volta che ho cercato il brano non l’ho mica trovato 🙂

  9. quasiblu

    fu allora che vidi il pendolo. che poooi mi hai fatto venire voglia di riprendere in mano il libro. la parte che dicevo è nel capitolo 32, ed è meno bella di quel che mi ricordavo eheheh.

  10. eiochemipensavo

    “Essa è l’origine misteriosa di ciò che ha contribuito a crearla”

    😉

    trovato!

  11. Paolino

    Gran libro!!!!Viva Umberto Eco

  12. Daniele

    io ho letto il libro 6-7 volte !
    davvero

    sapete che sto facendo in questi giorni?
    lo rileggo per l’ottava volta…
    ( tutto ciò in un arco di 30 anni naturalmente )

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