Oggi pomeriggio, visto che siamo in ferie tutti e due, abbiamo deciso di visitare uno di quei paesini caratteristici che stanno intorno a Cuneo, paesini che conosciamo passandoci abbastanza spesso, ma che non abbiamo mai avuto opportunità di visitare.
Navigando sul sito turistico del comune di Entracque (CN) ho trovato una frase che mi ha particolarmente colpito:
>Di Entracque non è facile precisare le origini: documenti esistenti presso la Parrocchia e presso il Comune parlano di origini ultracentenarie e di tradizioni immemorabili.
Da questa frase si evince facilmente che il comune di Entracque esiste da prima del 1907 (origini ultracentenarie) e che le sue tradizioni non se le ricorda nessuno (tradizioni immemorabili).
Allora, ho pensato, se uno legge il sito turistico del comune di Entracque, non si capisce bene perché uno dovrebbe andare a Entracque.
Quindi abbiamo deciso che andiamo a Demonte
Il ragionamento non fa una grinza…eh ?
Però dalla regia mi dicono che Entracque sia una paesino delizioso, quindi peccato….
Venite a Rutigliano no?
Propongo un giro a vedere i “ciciu” di Drunia (Dronero, per i non autoctoni).
Magari la proloco locale (mi si scusi il gioco di parole) non sa un tubo manco di quelli, ma vale la pena vederli !
Se ben ricordo, ivi producono il più gudurioso degli zabaioni. Servito in quantità industriali.
Forse l’entracquese non è impreciso: si cela (e ci celia) per evitare code e penuria di viveri.
lo so bene, che é un bel posto! (fanno pure il pane buono, a entracque)
ma a Entracquem quando entrano le acque, vengono giù de monte?
Per me CUNEO è un paesino caratteristico…
punti di vista 😀
Narra Strabone, il grande geografo dell’antichità, che Polibio, vagando ai suoi tempi per i passi delle Alpi, entracque in una vallata pulcherrima.
Però almeno il sito ci è carino dai anche se fa tanto agenzia d’animazione. 😀
Il sito turistico di Cuneo parla anche di quella che i torinesi considerano la maggiore specialita’ locale ossia il modo di guidare ? 🙂
Eio, confessa che il vero scopo della tua gita era una certa gelateria….
Ciao
Paolo
Ci ho passato l’estate scorsa. E conto di tornarci. È un paesino ultracentenariamente delizioso.
Demonte, paese natale di Lalla Romano
http://it.wikipedia.org/wiki/Lalla_Romano
entracque,escesole, chè imene s’è lacerato
Pare che Entracque sia piuttosto noto eh 🙂
(Poi siam stati a Demonte e a Vinadio, siam stati contenti, è uscito anche il sole)
Ci sono siti che dicono poco o nulla di paeselli deliziosi, e ve ne sono altri che al contrario magnificano come fossero patrimonio Unesco quattro pietre ammucchiate.
chi ha detto lalla romano? 😀
per me entracque è il più bello fra i tre paesi da te visitati.
il lago, il torrente in centro con le cascatelle, la bella pista pedonale, i fiori dell’estate scorsa. bei ricordi
l’anno scorso ad entracque han girato un film holliwoodiano e il paese si è trasformato e la gente che ha prestato case e negozi per le scene ci ha guadagnato in pecunia e popolarità; e il paese ci ha guadagnato in neve, che mi han detto che là ce n’era un casino. mica male, eh..figo..in romania prestano le case per farci i film hard-core..che ho letto che la gente fa pranzo in cucina e, nel frattempo, in salotto, trombano..meglio entracque va..
Scusate, ma perché ciascuno non elenca i più bei posti della propria regione (costruiti dall’uomo) così come ho fatto io?
Basta non litigare: più opinioni diverse ci sono, più suggerimenti al viaggiatore date.
pare che io sia l’unica a non essere mai stata in ‘sto paesino. tocca attrezzarsi per la primavera prossima.
Bella l’idea di Regulus21, ma diventa un po’ difficile se non si vogliono elencare sempre “le solite cose” (che poi, essendo solite, uno si dice: “c’è tempo per vederle” e alla fine non le vede mai…). Per esempio, sarebbe facile per me citare i luoghi bizantini di Ravenna, il Castello Estense di Ferrara, Piazza Maggiore a Bologna, il Battistero e il Duomo di Parma, i borghi malatestiani dell’entroterra riminese, Piazza Grande a Modena e il centro storico di Comacchio con i suoi ponti e canali.
Se invece vogliamo andare a scovare qualcosa di più nascosto, la situazione si complica. Comunque: io metterei Bobbio e Castell’Arquato nel Piacentino; il ghetto ebraico di Soragna e la rocca di Fontanellato vicino a Parma; Palazzo Farnese a Colorno (sempre Parma); la Biblioteca Malatestiana di Cesena; nel Ravennate il centro storico di Brisighella (con la Via degli Asini) e Piazza Nuova a Bagnacavallo, ellittica, ove Gassman declamò Dante; la Pieve di San Giorgio e il Santuario di Madonna della Celletta ad Argenta (FE); infine, le cosiddette “delizie” (grandi ville) nell’agro ferrarese. Per ora basta, l’APT chiude.
L’idea di Regolus21 è buona ma io partecipo solo se si fa un elenco dei posti più belli dove l’uomo non ha messo mano.
Allora non posso non citare la Pietra di Bismantova, l’Ayers Rock dell’Appennino reggiano.
ROTFL!
E spingervi fino al castello di Manta no, eh? Guardate che anche il saluzzese si difende bene (e ha una vaga idea della sua storia)
L.
Giovanotto,
ma lei mi cade proprio a fagiuolo!
Si affidi pure con fiducia ed entusiasmo alla GUIDA DEL TURISTA 2007, a cura di Giulio Branchia, edita dal sottoscritto!
Vedrà quante fantastiche idee troverà per trascorrere quei pochi momenti di relax che la vita moderna ci lascia!
cordialmente,
Cav. Marcello Stacchia
Per ora no comment, ma solo… GRAZIE!
Stavo proprio cercando qualche suggerimento per trascorrere questa domenica presso un bel posticino che non abbiamo ancora visto…
Ciao a tutti, Francesca