Mario l’altro giorno, forse dopo questo post che ho scritto, mi ha mandato una mail che come oggetto aveva la parola Teorema, e dentro la mail c’era un link a questo post che diceva
assunto un soggetto, maschio o femmina, dotato di personal computer con collegamento internet, qualunque suo rallentamento nel ritmo di pubblicazione di post o commenti è da intendersi come miglioramento del suo stato mentale, con conseguente (ri)avvicinamento alla condizione naturale di essere umano.
allora io ho pensato, se qualche giorno non scrivo, son più umano, però, se non scrivo, mi sento una merda, e allora, se non posto, son più umano e più merda, e se posto, son meno umano e meno merda.
Vada per il meno umano e meno merda, ho pensato.
beh la decisione migliore sicuramente!… poi a dire il vero ancora non capisco come mai tante persone si ostinino a rapportare tutto alla vita “reale”… sembra quasi un vanto poter dire: “io faccio un post a settimana perché ho altro da fare, mica come te sfigato che stai ore ed ore sul tuo blog”: questa gente non ha capito che anche “la condizione naturale dell’essere umano” cambia col tempo e che è ora di rivedere il proprio modo di interpretare la “normalità”
Meno male, che qua intorno è tutto un concimar di prati e ci mancava pure la puzza nei blog, ecco.
Concordo in pieno! 😉
Arbre Magique al gusto Blog?!
da quando in qua un’identità virtuale che tiene un blog è un essere umano?!
Non è che pensi troppo?
posto il fatto che non posto post in ogni posto,mi sono trovata un posto all’opposto di quel posto in modo che quando posto sono lontana dal posto che puzza!
ah.
Non fa una piega.
Bhè, per esempio io ho sempre detestato l’aguzzina pasticciona e sadica che mi tiene segregata in questo mezzo cassetto (spesso incatenandomi, tenendomi a stecchetto e lanciando a palla improbabili mp3 col Media Player).
Le cambierò i connotati.
Prima o poi…
Best Regards
L’avvocatess
Vabè che c’è di male a far sega dal blog, ogni tanto? A parte che non è un lavoro e se lo facciamo per obbligo poi si vede che abbiamo scritto tanto per fare, poi mi son sempre detta, se non vado fuori a vivere cosa osservo e cosa racconto nel blog? Ripenso a quel tuo post in cui dicevi che quando si è in vena ogni cosa dà spunto per scrivere un post.
Proprio qualche giorno fa, approfittando del compleanno del mio blog (non c’è limite alla mente di un blogger dico io), un anno di vita, mi son detto; ma capperi, è un anno che nemmeno se lavorassi a repubblica pagato scriverei così tanto, mi sono quindi detto: adesso mi faccio una bella pausa, con tanto di post (ovviamente, perchè devi avvisare con un post che non posterai per un po, se no che gusto c’è) ma dopo nemmeno 3 giorni sono esploso, astinenza. Però devo dare ragione a Ladra di Caramelle, è utile vivere uscendo per prender spunti ogni tanto, anche se a volte basta davvero una formica per ispirarti.