un blog che parla di niente

TAV

Pare che abbiano fatto i conti senza l’oste.

Poi, quando è arrivato l’oste, l’han picchiato.

(il modo migliore per dirimere le controversie, m’han detto, è picchiare chi ti si oppone. dicono sia il miglior modo per far politica. bravi.)

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15 Comments

  1. Marco Cavicchioli

    la politica c’entra poco con la violenza. a meno di non chiamarsi Lunardi…

  2. Salomone

    boh, non vorrei sputar sentenze, ma l’esperienza insegna che la mediazione fallisce per colpa di ambo le parti.
    Le botte non dovrebbero esser usate mai in situazioni come questa. Però anche le ragioni dei valsusini non mi sembrano così cristalline.

    Cerèa,

    NdA

  3. IlaLuna84

    Anche secondo me, come ha detto salomone, il torto non sta mai da una parte sola. Di certo i poliziotti non dovrebbero picchiare la gente, ma chi ci garantisce che non siano stati provocati da qualcuno dei manifestanti? Bisognerebbe sempre sentire le due campane.

  4. eìo

    Ciao Marco 🙂

    Io non capisco. Gente manganellata nel sonno, cariche con le ruspe. Qui non c’è neanche la scusa dei Black block…

    (è un piacere vederti qui, tra l’altro)

  5. signoradicampagna

    io dico che bisogna sempre sentire le due campane. comunque questi poveri ragazzi, delle forza dell’ordine come li chiami tu, da una settimana ricevono sputi, ingiurie, offese verbali scurrili e volgari. fossi io la mamma di un agente sarei andata lì anche solo con una scopa e non ti dico dove e con chi l’avrei adoperata..

  6. eiochemipensavo

    beh, guarda. sicuramente l’argomento è complesso e ragioni ce ne sono di convincenti da ambo le parti.
    c’è poi l’annosa questione (quando si dice questione di solito si dice anche annosa) detta comunemente NIMBY, che conoscerete benissimo.

    Questo non m’interessa, ai fini di questo post.

    Le cosiddette forze dell’ordine sono state inviate lì in forze (si parla di cinquecento uomini contro ottanta-cento occupanti), con tenute antisommossa e ruspe, per sgomberare con ogni mezzo necessario. Nessuno ha detto una parola. Si è passati direttamente all’azione. E questo non è degno di uno stato di diritto.

  7. Ester

    20 miliardi di euro sono una ragione sufficiente per dire no.
    Viviamo in un angolo ristretto del pianeta bellissimo. Non insozziamolo. Basta alla corsa all’oro. I tre quarti del pianeta muoiono di fame e stenti tutti i giorni per permettere a noi di stare come stiamo.

    20 miliardi sono tanta tanta roba

  8. milo

    io sono di discendenza valsusina. La casa della mia famiglia sta lì, a metà strada tra Torino e Susa, e dentro ci vive mia madre. Il Musinè è a due passi, letteralmente. La mancanza della tv fa sì che io possa solo immaginarmi quello che sta succedendo lì intorno, ma non mi piace. Ho letto di sindaci strattonati e sbeffeggiati dalle forze dell’ordine (“Ma lei chi si crede di rappresentare con quella fascia tricolore lì?”). Forse ha ragione Ester, il problema è che ci sono davvero troppi soldi in ballo.
    Scusate la lunghezza, e credo di non essere stata neanche troppo pertinente.
    E’ che è tutto così stramaledettamente vicino.

  9. Marco Cavicchioli

    carissimo, mo’ ti spiego: http://ilcentrosinistradeigiovani.blogosfere.it/2005/12/purtroppo_avevo.html

    perchè da “questi qui” c’è da aspettarsi di tutto…

  10. Marco Cavicchioli

    tra l’altro un po’ mi dispiace per quei poveri valsusini che vengono mossi come marionette da vecchi marpioni della politica che da Roma riescono a tirare le fila della protesta manco fossero loro ad averla organizzata!

    PS: mi scuso per la lunghezza del link appena postato…

  11. Zelda

    Io non leggo i gionali. Non ascolto i TG. Non consulto le news via internet, perchè secondo me ogni volta che viene data una notizia non si può impedire che la stessa venga riferita acriticamente. Anche il giornalista più super partes ha una sua visione, che trasparirà nella comunicazione, più o meno implicitamente.
    Le notizie però mi giugono comunque. E questa della TAV mi ha fatto rabbrividire. Bucare le Alpi e trapassarle con quanto di meno naturale esista è blasfemo. In nome del progresso e del denaro.
    Preferisco essere una retrograda: gli aborigeni ne sanno qualcosa. (Cfr ‘Le vie dei canti’ di B. Chatwin)

  12. Zelda

    C’è una r e un non omesso. Credo che il senso si capisca lo stesso. Venia per tutti ma sono un po’ orba. E pure stanca

  13. eìo

    sì, sono un po’ gli stessi ragionamenti che mi son fatto io. e ‘sti poveracci vengon pestati, anche a sangue…

  14. eìo

    una risposta a signoradicampagna, di cui mi era scappato il commento: a me dispiace pensare che tra quella gente poteva esserci mia madre o la gente del mio paese. se ne è accorto anche borghezio che non è una protesta di no-global (comunque da manganellare e se possibile uccidere, mi è parso di capire) ma di gente comune, dove potrebbe esserci gnesina a far la polenta…

  15. signoradicampagna

    mi pare che non ci sia nessuna signora gnesina che faccia la polenta, ma adesso i signori sindaci, tutti con la fascia tricolore ben in vista, paghino prima tutti i danni provocati a strade,autostrade,vetrine ecc. e poi si siedano intorno ad un tavolo a discutere, secondo me si trova una quadra, ma prima paghino, altrimenti tocca pagare a tutti noi.

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