un blog che parla di niente

Sveglia

Il Signor Adelio Soffici, impiegato al catasto del comune di Milano, una mattina si svegliò, andò in bagno, si lavò la faccia e i denti come sempre, poi tornò in camera per cambiarsi e si sorprese di trovare se stesso ancora addormentato nel letto. Si chiamò, si schiaffeggiò, si gettò in faccia un secchio d’acqua, ma non riuscì a svegliarsi mai più.

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10 Comments

  1. Giancarlo Tramutoli

    … beato lui.
    PS
    Il cuscino (soffice) si alzò e si presentò al Catasto senza suscitare alcuna sorpresa trai colleghi…

  2. alice

    ..”mai più”..è abbastanza definitivo..a volte troppo.

  3. sonetti

    fiorin di tordo
    mi guardo e mi riguardo dentro il letto
    ma come fossi prima, non ricordo

  4. zycron

    prima l’apocalissi del blog, ora questa storia del povero Adelio. Aleggia una strana atmosfera, non è che la faccenda delle tre z ti ha mandato in cortocircuito :-D?

  5. eìo

    quella è un’altra storia, giancarlo. non telefonare le continuazioni 😉

  6. eìo

    eh, la morte funziona così.

  7. eìo

    qua ci sta un po’ d’inquietanza 😉

  8. IlaLuna84

    Bellissimo e di grande effetto, questo post! Sul serio!

  9. il salsiccia

    Vabbè che quando c’è poesia si perdona tutto ma che c’entra il catasto con il comune?
    Tutti (meno i poeti, a quanto pare) sanno che il catasto è una emanazione diretta dello Stato

  10. eìo

    giuro che non lo sapevo! 🙂

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