un blog che parla di niente

Sono tuo padre.

Una ragazza che ti telefona sul lavoro con la voce affannosa. Tu hai visto il numero, sai chi è che ti sta chiamando, senti dall’altra parte un respiro affannoso e pensi Ohibò, mi sta facendo una telefonata erotica, e invece poi senti che lei, con la voce strozzata, dice Luke, Sono tuo padre, e tu, scemo come sei, sei contentissimo di avere una ragazza che ti chiama per imitare Darth Vader.

29 Comments

  1. pietroizzo

    la tua lei è un genio :-DDD

  2. maurogasparini

    hai uscito lo spadone laser?

  3. nicola tbr

    … le cose belle della vita…

  4. maia

    non riesco a smettere di pensare a che faccia devi aver fatto: riconosci il numero, senti il respiro affannoso da maniaco, e ti aspetti chissà che cosa… e poi darth vader!

  5. chiara

    So’ soddisfazioni…

  6. esse

    O sono scemo anche io, ma una ragazza così mi renderebbe orgoglioso, ma anche un amico, ma sarei orgoglioso anche di me se mi venisse in mente un cosa così.

  7. regulus21

    Credo di essere fortunato sopra ogni cosa, poiché non so minimamente di cosa parlate 🙂

  8. Misskappa

    Che bel mondo

  9. Spuzza

    Profonda ammirazione per la tua lei 🙂

  10. jgor

    Geniale. semplicemente geniale

  11. sid

    da grande vorrei diventare una che è in grado di pensare: OHIBO’
    perchè OHIBO’ è troppo bello. a prescindere!
    (la tua donna poi è una grande!)

  12. falcon82

    beh in effetti è una vera rarità 🙂

  13. marchino

    il lato oscuro delle blogstar

  14. Alessandro

    io quando ho ricevuto quella telefonata son dovuto star serio, sono andato dalla fotocopiatrice con nonscialanza, e poi son scoppiato a ridere. poi ero proprio contento.

  15. vix

    te credo!
    che gran pensata che ha fatto ella.
    grande spirito.
    ma d’altra parte, stare con te, ca va sens dire.
    diciamo – come s’usava una volta – che t’ha scavalcato a sinistra
    complimenti.

  16. Dario Salvelli

    gasparini mi ha battuto sul tempo. rimedio con “la spada de focooo”.

  17. camu

    eio, e tu cos’hai risposto, di grazia?

  18. Alessandro

    Di sicuro non sono uno che si mette a contraddire Darth Vader 🙂

  19. Amauroto

    Il problema accade quando al telefono è effettivamente il/la tuo/a ragazza/o, lo sai, ti fa effettivamente la voce di Darth Vader, ma non è per imitarlo. E’ perchè è proprio la sua voce di quanto ti chiama.

  20. kutavness

    Ah, l’amour…

  21. elena

    E non hai pensato nemmeno per un attimo che lei sia DAVVERO Darth e abbia sbagliato numero?

  22. MAGICA

    Si capisce che non dimenticherai questo momento…

  23. BolsoVader

    E tu le avrai risposto “Impressive!” oppure “Obi-Wan ti ha insegnato bene”…

    Sono in un periodo cosi’ Vaderiano che pensavo di farci un podcast, ma poi ci condonfenderesti 😀

  24. BolsoVader

    Ricommento che mi ero scordato il boxino per riceverli via email 🙂

  25. mursie

    🙂 ci sono rimasta male: a leggere il titolo speravo chissà in quale terribile stravolgimento delle tue vicende famigliari. O che ne so, che ti fossi tagliato una mano con una spada laser (e poi proprio due giorni fa io ne ho vista una in un autobus)..
    Meravigliosa la tua donna!

  26. Superciuk

    🙂 grande! che invidia… pensa però se le veniva in mente l’esorcista..

  27. Alessandro

    Io francamente sono morto dal ridere e non ho avuto la prontezza di riflessi di rispondere alcunché, che ero travolto da questa, come direbbe il prof. Saverio Artom, “comunanza del sentire”. 🙂

  28. Leonardo

    …chiedi se c’ha un’amica, per favore 🙂

  29. transit

    io ci posso dire, sempre a parole mie, che, da quando sono nato, nessuno, nemmeno di camuffamento, di verità normale, burla o che dir si voglia, abbia alzato la cornetta, oppure; oppure, direttamente a voce abbia detto anche e non solo per ischerzo: sono tuo padre. questo è chiaro l’ho scritto a parole mie. ma in fondo, per una volta, starei al gioco della voce di quella donna. e se l’incontrassi, anche a scoparci, lei resterebbe sempre mio padre, redivivo, telefonicamente. almeno per una volta. ah, forse farei una favore a mia madre di cui sento la voce da sotto terra del camposanto che lo maledice per essersi ammalato come un allocco, bello bello, morto. troppo presto, per i suoi gusti.andarsene così, su due piedi, stecchito, orizzontale.
    io sono contentissimo, scemo come sono, che questa ragazza mi abbia telefonato scambiato me per te, ma lei non poteva saperlo che mi faceva felice imitando mio padre.

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