un blog che parla di niente

Scritto in coda alla posta

Era un po’ che Vittorio Arletti, chiamiamolo così con un nome di comodo, come fanno gli autori quando vogliono nascondere le proprie magagne, era un po’ che Vittorio Arletti, che incidentalmente ha le stesse iniziali delle parole Vostro Autore, era un po’ che lui non scriveva più niente, scriveva pochissimo, lui che un tempo si vantava di scrivere qualcosa, anche una vaccata, tutti i giorni. Dopo un po’ che non scriveva più si era accorto che gli era cresciuta la pancia, una mattina in bagno si era accorto che a momenti non riusciva più neanche a vedersi il pisello, e in quel momento lì, mentre faceva la pipì, aveva deciso che era ora di cambiar regime, si era detto Qua, se non mi rimetto a scriver più spesso, divento un pallone. Poi, a dir la verità, non so come finisce, ma se funziona ve lo dico.

10 Comments

  1. Notizie del Futuro

    Io scrivo, ma ingrasso lo stesso… mi serve un altro metodo…

  2. S.Franz

    Io c’ho il metabolismo veloce. A pensarci, quella pancia dev’essere piena zeppa di idee.

  3. MaiMaturo

    Se ho ben capito, c’è chi scrive e s’ingrassa e chi s’ingrassa se non scrive. Il dr.House, che è seduto qui di fianco a me, dice che il responsabile del vostro ingrasso è quindi un virus, che si attiva o scrivendo oppure andando in bagno alla mattina.

  4. Lucia

    Invece delle diete, dovremmo scrivere più spesso.

  5. Billl Lee

    io scrivo mangiando.

  6. marchino

    Dottore, non mi sento mica bene.
    Cos’avrebbe, sentiamo, mi dica i sintomi.
    Eh, i sintomi, son costipato, ma mica come pensa lei; la mia è una costipazione letteraria. Dottore, guardi che sto male, eh, ingrasso a vista d’occhio, vede?
    Uhm…
    Non mi tenga sulle spine, cosa posso fare? C’è una cura efficace?
    Dovrei consultarmi con qualche collega.
    Digita furiosamente sulla tastiera del computer che ha sulla scrivania.
    Dottore, che fa, li sta già contattando? Vedere!
    No, che fa, stia al suo posto, diamine, rispetto per la profesione!
    Dottore! Ma che rispetto e rispetto! Sta cercando su Wikipedia. Ero capace anch’io, allora.
    Il dottore è in evidente imbarazzo.
    No, sa, è l’home page del browser, stavo passando a…
    Ma dai, ma che serietà. Però sa cosa le dico, ho pensato che adesso vado a casa e sulla strada mi fermo a comprare dei quaderni. Poi, comincio a scrivere, tutte le parole che mi sento dentro, magari in ordine alfabetico o anche no, metti che poi, arrivato alla erre mi vien in scappa un’altra parola con la a e mi tocca ricominciare da capo.
    Buongiorno dottore.
    Buongiorno a lei e stia bene
    Nota: non si dice arrivederci a un dottore, forse che uno dovrebbe augurarsi di star male?

  7. marchino

    mi scuso per gli erori

  8. Magica

    Posso concludere che uno scrittore non dovrebbe rimangiarsi le parole ?

  9. marchino

    una purga letteraria?
    o un libro che faccia cag#re?

  10. chi

    eh, il silenzio ingrassa.

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