un blog che parla di niente

Quelli a cui manca tanto Giorgio Gaber, ho pensato, potrebbero prendersi un peluche.

Gli anni passano e io avevo scritto un pezzo che parlava di un cecchino che sparava agli angeli arcangeli troni e dominazioni e diceva Guarda come cadono giù, quei cotechini;
di un pittore che dipingeva dei quadri che quando li appendevi la pittura poi non si solidificava sul quadro ma colava tutta sulla parete e per terra e il quadro diventava un tutt’uno con la stanza che lo ospitava, divenendo di valore inestimabile ma anche inamovibile, con i dilemmi che questo comporta;
di botti di fine anno che scoppiano fino a mezzanotte, poi a mezzanotte si zittiscono e vanno a dormire, contrariamente a quanto ci si aspettava;
di cani di peluche talmente puliti e obbedienti che te ti aspetti un futuro molto roseo per l’economia dei cani di peluche.

Gli argomenti eran belli, il pezzo non tanto, così ho pensato di elencare solo gli argomenti, mentre gli anni passano e le mamme non imbiancano, perché non nevica.

6 Comments

  1. m

    E forse un po’ non imbiancano perché non hanno i pennelli.

  2. Giorgia

    la storia del cecchino che spara in cielo illudendosi di far venir giù gli angioletti merita più spazio. Qui sulla Terra abbiamo bisogno di angeli 🙂 Buon anno!

    • Alessandro

      Il fatto che li chiami cotechini secondo me ha il suo perché, anche. 😀

  3. skip

    @Alessandro: anche se dall’alto dei cieli gli angeli mitragliavano lenticchie, non era una buona ragione abbatterli. Ecco!

  4. Frator

    Paragono i cotechini alle comete e le lenticchie alla scia di queste. Quest’anno, dicono, ne passano ben tre di comete e, allora, teniamoci pronti a succulente mangiate!!!

  5. Francesca

    quando ho letto il titolo del post, in automatico l’inconscio ha sostituito a Gaber il nome di un sedicente (politico) italiano

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