un blog che parla di niente

probabilmente sono il miglior recensore della terra. probabilmente.

Quando sento parlar troppo bene di qualcosa, mi vengono i pregiudizi.

Hype, lo chiamano i barbari. Hype vuol dire che qualcosa vien pompato al di là dei suoi eventuali meriti.

Avete presente quando son saltati fuori gli Oasis? Ecco, in quei tempi, era incredibile, era impossibile trovare una sola critica negativa, agli Oasis.

Mai piaciuti, gli Oasis, tranne per un paio di canzoni.

(Wonderwall rifatta da Cat Power è molto bella. Sembra un Johnny Cash donna)

C’è un libro che negli ultimi tempi has caused quite a stir, come direbbero i barbari, nella piccola parte della blogpalla che frequento.

Paesedottobre ne ha parlato, Giovanni Choukhadarian ne ha parlato, Milo ne ha parlato.

Questo libro si chiama Orchestra Tramonti, l’ha scritto un tale che si chiama Alberto Ragni, l’ha pubblicato un nuovo editore che si chiama Scritturapura, piemontese.

Non m’interessa, mi son detto.

Poi, un giorno, nella libreria che frequento un paio di volte la settimana (con somma delizia dei commessi), lo vedo, un libro piccolo, quasi un moleskine, spesso, bei caratteri, un bell’oggetto.

Costa un po’ caro, lo poso, vado avanti, poi torno indietro, mi lascio tirare, lo compro.

Leggo le prime pagine, poi ho da fare, lo lascio nella borsa del lavoro per un paio di settimane, dimenticandomene completamente.

Poi mi ricordo, mi viene in mente che l’ho pagato, e considero quindi la lettura come un Imperativo Categorico.

Considero anche Dovere Morale spiegare nel mio blog quanto questo libro sia povero, insipido e pompato nella parte di blogpalla che frequento.

Mi cospargo di cenere il capo.

M’è piaciuto.

Che mi sia piaciuto, m’è anche dispiaciuto. Che mi sarebbe piaciuto, se i miei pregiudizi si fossero visti confermati.

E invece, è proprio un bel libro. Piacevole, fresco, leggero. I personaggi son belli, alcune scene sono esilaranti, le metafore non son mai quelle che t’aspetteresti.

Io adesso non è che sia un gran recensore, ma se vi capita, dateci un’occhiata, a ‘sto libro, che è bello da vedere, è bello da leggere.

Adesso mi toccherà cercarmi anche l’altro libro

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14 Comments

  1. giovanni

    Giorni felici è bello quanto Orchestra Tramonti. Sono due libri diversi, ma lo scrittore è ottimo e a fine anno è sicuro nella top10 italiana. Bravo Eiochetc. a coglierlo e segnalarlo così bene.

  2. PlacidaSignora

    Qual è la libreria?
    Quest’estate ne ho scoperto una, bella, moderna, lì da te. Ora ogni volta che ci passo davanti la direttora schizza fuori e m’abbraccia…(ebbene sì, ho passato quei giorni a leggere, già ;-*)

  3. eiochemipensavo

    c’è voluto un po’ di tempo, ma l’ho fatto.
    sai che mi son sentito in colpa per aver pensato male di questo libro? 🙂

  4. eiochemipensavo

    Probabilmente è la stessa. vogliono molto bene anche a me, chissà perché 🙂

  5. IlaLuna84

    Mi hai incuriosita. Quasi quasi ci faccio un pensierino.

  6. seia

    Ma dai t’è piaciuto? Adesso sei te che dovresti pagarmi mi pare, altro che rimborso! 🙂

  7. Anonimo

    Tu s’ che sei bravo… a superare le prevenzioni, voglio dire. Personalmente, proprio perché era tanto osannato tutt’attorno, non ho mai letto Va dove ti porta il cuore, e quando lo dico la gente mi guarda in maniera un po’ strana. Ma quello che fa comparire negli occhi della gente il chiaro sospetto che sia malata di mente è quando dico che, per la stessa ragione, non ho mai visto La vita è bella…
    D’altronde, anche quando dico che ho paura delle farfalle la gente mi guarda in un certo modo, per cui ormai ci sono abituata.

  8. eiochemipensavo

    non è proprio niente male, fidati. sul blog paesedottobre, linkato nel post, trovi alcuni brani citati, per farti un’idea…
    qui e qui, ho fatto il lavoro di ricerca per te, che bravo che sono 🙂

  9. eiochemipensavo

    il rimborso è per Arrivederci amore ciao, cara la mia Seia…

    tze!

    🙂

  10. eiochemipensavo

    in effetti l’ultima frase è un po’ una firma, a denotare la tua singolarità 😉

    la vita è bella, neanch’io non lo volevo vedere, ché l’unica volta che mi son addormentato al cinema nella mia vita, era con johnny stecchino.

    poi, l’ho visto, ho pianto come un bambino.

  11. seia

    Beh caro il mio eciocheeccecc mi pare che siamo pari allora! Comunque “Arrivederci amore ciao” era una segnalazione en passant mica ci ho perso a tempo a scriverne 🙂

  12. milo

    io penso che sia sempre bello lasciarsi stupire da qualcosa che non ci si aspettava.
    (e sì, questa massima di limpidissima saggezza ha anche altre applicazioni, dentro e fuori la blogpalla 🙂 )

  13. IlaLuna84

    Grazie del lavoro di ricerca che hai fatto per me. Sono lusingata!!

  14. eiochemipensavo

    grazie grazie, lo faccio più che altro per i posteri 😉

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