Ecco
io non ti piaccio
si capisce che non ti piaccio.
Io lo so perché
è perché
ti fermi alla superficie
ti fermi al fatto
che sono senza capelli.
E non lo sai
quanto ci guadagneresti
a non fermarti alla superficie
perché lo sapresti
lo vedresti che io
dentro
ce n’ho pieno
di capelli.
sei pettinato dentro
😉
@marchino
“e mi pettino i pensieri col bicchiere nella mano” 🙂 [Francesco De Gregori]
Però, se ci pensi, Alessandro, questo post è inutile. Secondo me. Se la persona a cui ti rivolgi, è superficiale, a te che non lo sei (si evince dal testo) non dovrebbe interessare. Invece te ne interessi. In realtà a te questa persona non piace (mi piace significa “entra in risonanza con me…”, no?). Ecco cosa stai scrivendo in realtà. Stai scrivendo: “Tu non mi piaci, prova a non essere superficiale, cioè prova ad assomigliarmi, così mi piacerai di più (ovvio). Ed anch’io ti piacerò di più”. Immagina se questa persona ti dicesse: “Alessandro, prova ad essere una persona superficiale, prova ad assomigliarmi, così mi piacerai di più ed io ti piacerò di più”. (!!!!!!) 🙂
Poi, la storia che non le piaci perché sei senza capelli, sarà sicuramente una tua fantasia. Infatti non hai uno straccio di prova :-b
io -oh, stavolta è un storia vera, giuro- conoscevo uno che diceva che bisognava sempre trascendere le apparenze, che non si doveva valutare le persone dall’aspetto, e si scaldava anche, quando si ragionava insieme sull’argomento; adesso ho saputo che lavora in una ditta di cosmetici
Alessandro sei uno scapigliato
Un enorme parrucchino interiore!
Certe volte è meglio non cercare di capire. Che magari uno dà la colpa ai capelli che non c’ha, e magari invece è proprio l’unica cosa bella che si vede, la calvitudine. Però fai bene a essere aggressivo, perchè se uno c’ha delle remore sui perchè, è giusto che le esprima e le dichiari. Io c’avrei paura però, a insistere.
E comunque la superficie della cose è sempre o liscia o ruvida o impolverata o qualcosa di non grave ecco. Invece il dentro magari è un lavandino pieno di rimasugli di capelli, che uno pensa Meglio se stavo fuori, al limite. In generale, dico.
eheheheheh ehehehe eheheh eh ehe eh
Si direbbe il pelo sullo stomaco.
che poi il pelato non tirava?
…che poi uno che stimo una volta scrisse che i capelli sono una cosa dell’Ottocento. E lo ha scritto proprio così: giusto. Con la O grande. Ha guadagnato dei punti nella classifica dei miei ispiratori.
Mo ‘sta a guardar er capello…
E non cercare il pelo nell’uovo…
Ora la faccenda si fa barbosa…
Spacca il capello in quattro…
Ho un diavolo per capello…
Tutte su Asterix – 1902 – Troppo facile… 🙂
Una poesia senza peli sulla lingua.
Per la serie: se ti fanno i complimenti ti cotoni l’animo!
quella roba lì che ho detto sopra, che era una storia vera, qualcuno ci ha ricamato sopra; io l’avevo scritta per far un po’ il cialtrone, visto che prima mi era stato detto che le cose che scrivevo eran fanfaluche ma tant’è, nell’Internet bisogna star sempre attentini a cosa si scrive che il fraintendimento è sempre in agguato; o magari invece son io che mi spiego male
mai fidarsi di chi “guarda il capello”. la mia metà aveva tanti capelli quando mi ha conquistata, adesso ne ha un pò meno e presto non ne avrà più. ma a me sembra sempre tanto bello. e dire che mi eran sempre piaciuti i capelloni…ah, l’amore
evidentemente, ‘dentro’, sei un nodo di dred!
ma era negli anni ’80 che alle donne non piacevano i senzacapelli! l’hai scritta negli anni 80?
ora negli anni 10 alle donne i senzacapelli fanno un bell’effetto.
Prima o poi qualcuno ti squoierà…
Hai il cuore coi boccoli ;-*
La rovina dei giovani è cominciata con….. i capelloni!!! La minigonna…
http://www.youtube.com/watch?v=qnshIFZh5z0
:-)))))
A me piacciono quelli senza capelli fuori. Mi dà l’idea che li abbian persi perchè dentro il cervello è talmente in fermento che li fa schizzare via tutti! Eppoi dai, questa faccenda del “son bella dentro… rivoltami e guardami” è la mia bandiera. Anche se non lo so mica quanti capelli ho, lì dentro.
buhahahahaha m’hai ridato il buonumore!!!! grazie!!!