un blog che parla di niente

Odissea

In questi giorni sto scrivendo un adattamento moderno dell’Odissea, dove c’è uno che non si chiama Ulisse, che non si muove di casa e non va da nessuna parte, dove non c’è Penelope, dove non c’è Telemaco, non ci sono i Feaci, non ci sono i Proci, non c’è Polifemo, non ci sono le sirene, non c’è Circe, non ci sono i Lotofagi, non ci sono Scilla e Cariddi, non c’è niente. In effetti non ci assomiglia neanche, all’Odissea. Che poi a pensarci non la sto neanche scrivendo.

23 Comments

  1. sid

    ed allora non capisco di cosa stiamo parlando… 😉

  2. emma

    che odissea che stai passando!

  3. Guido

    Pensare a qualcosa di orale…?

  4. Alessandro

    Meglio che di questo non parliamo più 🙂

  5. Federico

    Ma allora come dicono gli inglesi What for?
    O anche What the fuck, per essere fini.

  6. B

    Io dico che sentiremo parlare a lungo di Hello Omero, l’ho sempre pensato. Intanto “oraliamo” di lui, ha ragione Guido

  7. Andrea Martines

    Se solo la bibbia l’avesse scritta gente come te…

  8. vix

    te l’ho detto sei troppo meta-

  9. sid

    io metto la D eufonica dappertutto mi sto accorgendo. forse ho una malattia gravissima e molto rara che mi fa mettere le D eufoniche dappertutto soprattutto dove non ci vanno. oggi soprattutto mi succede di farlo. non saprei. meglio se vado da uno specialista io credo. uno specialista per la cura della malattia della D eufonica dove non ci deve andare.

  10. Alessandro Supertramp

    Sbaglio o siamo un po’ confusi, qui? Comunque son tutti proci col culo degli altri!

  11. Ester

    Ah. Ok.

  12. donatella

    ciao, sono nuova di queste parti e giungo attraversando vogliaditerra e seipuntotretasette. penso che per un po’ staro’ a leggere un di roba vostra. dopo quasi nove mesi di gravita’,un po’ di assenza di tutto ci voleva proprio. che ben venga l’odissea senza l’odissea.

  13. Gennaro

    Credo però che questo sia più facile dello scrivere dello scrivere.

  14. B

    Beh si potrebbe pensare, certuni, si potrebbe non scrivere l’Iliade, se si pensa che questo è il tuo ultimo post, Alessandro. Nel non scrivere l’Iliade, si potrebbe prendere uno e trascinarlo dappertutto con uno sfracello per la cattiveria della solizia che viene, se poi di post non ce n’è più. Oppure anche che a uno gli viene in mente di non scrivere che In principio era il Verbo, se il verbo non c’è più, oppure anche di non scrivere della faccenda di Noè ubriaco, che io propendo per quella, alla fine. Noi non scriveremo di Noè ubriaco perchè vogliamo restare tutti sull’arca, che tanto i Maya non li ha mai capiti nessuno prima, adesso proprio no. Ti nomino Menestrello di Corte: allietaci nel silenzio, d’ora innanzi, se proprio vuoi. Ma è più difficile, secondo me..
    I venerdiani c’hanno le orecchie a punta e le tutine attillate, che io ho già protestato, per via delle tutine impietose. Mi hanno detto NO: tutine per tutti.

  15. Alessandro

    Questa è una cosa difficilissima, secondo me, scrivere un adattamento moderno dell’Odissea senza scriverla, secondo me è una specie di Apoteosi della difficilitezza, se mi si consente il conio di neologismi in questi postmeridii venerdiani, io credo che dopo questo post non ci sia più bisogno di scriver niente, perché meglio che non scriver l’Odissea, non so, meglio di quello, dove vogliamo arrivare, non lo so, non mi sembra mica possibile, far di meglio.

  16. Falloppio

    si parla di niente e Nessuno.

  17. NostraDannus

    È un’Odissea scrivere un adattamento dell’Odissea senza scrivere niente. Perché devi prima formulare un viaggio sul nulla, poi appena il viaggio è finito sentirai il bisogno metafisico di non scrivere niente, ma è nel momento che non ne scrivi che allora inizia la tua Odissea. Ergo, anche se non scrivi niente scrivi una non Odissea. Tu ce l’hai nel sangue l’arte di non scrivere.
    Buon sangue non niente!

  18. asdrubale

    Io ho un set di plaid tinta unita anni quaranta con tarme. Può interessare? Prezzo interessante.

  19. Petruschov

    Eh, l’importante è che ci sia Argo, ché dove c’è Argo c’è casa.

  20. lindalov

    Leggere ‘sto post é stata un Odissea, giuro.
    Te sei un genio.

  21. Magica

    E allora stai scrivendo la non-Odissea. Ancora meglio, no ? tanto l´originale è ormai sorpassato.

  22. 159centimetri

    ok, allora quando non la finisci, non me la fai leggere? 🙂

  23. Alberto Majrani

    Veramente quel libro l’ho già scritto io!!! Si intitola “Chi ha ucciso realmente i Proci? ULISSE, NESSUNO, FILOTTETE” e puoi trovare una sintesi sul sito http://www.filottete.it oppure vedere una videointervista su
    http://www.youtube.com/watch?v=1cMbxaAwCJc
    (a dirla tutta l’aveva già scritto Omero… io l’ho solo capito!)

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