Ci sono persone che quando gli fai un favore (in qualsiasi occasione: dal risolvergli un problema al tenergli aperta la porta) passano avanti senza dire neanche grazie.
Dirgli Ma prego, si figuri, con la voce e l’espressione più cordiale che hai è una sensazione bellissima.
No dai, lo faccio sempre pure io…gran soddisfazione…
Cercherò di seguire il consiglio, solo che io di solito non faccio favori
Io invece dico da sempre “Prego!”, come se rispondessi ad un “Grazie!”. In molti ringraziano DOPO, infatti: si sentono in difetto.
Già. Non ha prezzo ;-D
A me dispiacerebbe essere definito “educato”.
Al limite, giacché posseggo buone maniere, un “buon manierista”.
Io dico SCUSI EH a chi mi pesta i piedi da dietro, lungo il corso…
Ma vedo dallo sguardo ottuso che l’ironia mia proprio non gli arriva….
(A proposito Eìo, ehmmm … GRAZIE per il commento tuo su ibs.)
🙂
Io sottolineo sempre con un bel “Prego” la mancanza. Che nel caso si confonde pure con un “Prego, passi pure”.
…e aggiungerei anche un so che avrebbe fatto altrettanto per me, con sorriso d’ordinanza e vocetta grata.
Come quando saluti uno che ha fatto finta di non conoscerti…
E’ verissimo!!! E’ un’autentica goduria, soprattutto per il modo in cui ti guardano quando lo dici!
io, se mi fanno passare per gentilezza mi rifiuto che mica sono così anziano, ma se sono in vantaggio, anche di un millesimo, voglio passare io, e lancio occhiate come i camionisti che non ti danno la precedenza e ti fanno lo sguardo che dice “attento che è duro, il camion, eh.
Secondo me è meglio essere giusti che gentili, prego.
Esseri umani sgarbati ce ne sono fin troppi, hai ragione.
Persino sul Vangelo, Gesú osserva e domanda : quanti sono tornati per ringraziare ?
Dici che funziona meglio del “ma vaffanculo” che uso di solito?
Proverò…
Faccio sempre una cosa simile e godo all’infinito nel vedere la faccia altrui…
Spesso il “ma prego” lo uso anch’io. Però dopo mi scappa uno “stronzo”. Umpf.
Lo faccio anche io, ma se la persona scappa via facendo finta di niente, mi girano ancora di più…
Io gli sputo sopra. E poi dico che la saliva mia ha il potere di educare.
Va la’, lo faccio anch’io, ma essendo donna mi danno dell’acida zitella… Però mi diverto un casino lo stesso…
EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE SSONODAAAAAA CCORDOOOOOOOO!!!!
ci vuole un sforzo enorme – grandissimo- per fare un picccolo gesto di apprrezzamento. non tutti goli esseri umani hannno tale capacita psico-fisica.
peccato. molto.
La volta successiva si arrangiano. Niente più favori!
e’ vero, e’ terribile, mi e’ successo qualche volta perche’ sono un po’ svampita e qui la gente e’ molto piu’ cordiale che dove vivevo prima, non mi sono ancora abituata.
mi sento malissimo se mi dimentico di fare l’ennesimo sorriso e la persona mi guarda e mi sorride lo stesso….
Ho assisitito ad una scena che vi devo assolutamente raccontare. Anni fa un signore anziano molto ben vestito e dai modi eleganti attendeva l’arrivo del bus. Una altrettanto signora ma un po’ più sdrucida del signore di cui sopra, senza pensarci su tanto, ha gettato un fazzoletto di carta in terra proprio ai piedi dell’elegante signore. Sono passati pochi interminabili secondi che il gentile signore senza dire una parola, ha tirato fuori dalla sua borsa da ufficio un fazzoletto di carta, lo ho lentamente aperto con gesti molto ampi e lenti; ha raccolto l’altro fazzoletto portandolo all’altezza del petto con il braccio ben disteso per mostrare questo suo gesto. Ha fatto pochi passi e ha gettato entrambi nel cestino. Tutto attorno si è fatto un silenzio quasi ovattato e gli sguardi per la signora sono diventati agghiaccianti.
La signora ha tentato inutilmente di dare una spiegazione ma il signore non l’ha proprio assolutamente consirata neanche con uno sguardo. Io ero dalla parte opposta della strada e avrei voluto applaudire tanto era stata teatrale.
Non la scorderò mai.
devo prendere appunti in effetti e’ un buon sistema… pero’ notoriamente sono al risparmio … poche parole … pochi gesti … parecchio appisolato … propongo una maglietta con la scritta gia’ pronta 🙂
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