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L’inaspettata connessione tra la rucola e le scie chimiche

Mi hanno regalato un libro dove ci son raccolti degli scritti di Enrico Vaime. Il primo di questi scritti si chiama Quando la rucola non c’era, in cui dice che una volta la rucola non c’era. È vero.
Io c’ero, quando la rucola non c’era, e fino a dieci quindici anni fa non l’avevo mai neanche sentita nominare. Mi son detto sarà mica una pianta da laboratorio che l’han prodotta, che ne so, alla Bayer, alla fine degli anni ottanta per farci prendere delle malattie così poi dobbiamo comprare le loro medicine per curarci? Chi lo sa. Secondo me sì.
Wikipedia dice che la rucola è conosciuta fin dai tempi antichi. Adesso vado a correggere. Perché se dice che è conosciuta fin dai tempi antichi e io quando la rucola non c’era c’ero già vuol dire che io son più vecchio della rucola, e, scusatemi, non è un affronto mica da poco per un uomo che già ha i suoi problemi con l’affrontare il tempo che passa, l’incanutimento, la senescenza, quella roba lì.
Dice Wikipedia: Le foglie sono state scoperte in un paesino di Bologna a scopo culinario e apprezzate per il loro sapore deciso. Cosa vuol dire? Niente, non vuol dire niente, un paesino di Bologna. È qua che si capisce la svista di quelli della Bayer o magari della Menarini, o della Roche, o chi per loro. È un complotto, per farci credere che la rucola sia una roba che si trova in natura da millenni, e invece si son dimenticati questo pezzo di frase, Le foglie sono state scoperte in un paesino di Bologna a scopo culinario e apprezzate per il loro sapore deciso, che volendo, come frase, ci può dire molto, sulla scoperta, o meglio, l’invenzione della rucola. Bisogna investigare. Secondo me la rucola è coeva alle scie chimiche. È ovvio, le scie chimiche son fatte per controllarci, non c’è niente da dire, una volta non c’erano e adesso ci sono, son cose che si sanno anche se facciamo finta di non saperlo, non vogliamo ammetterlo neanche con noi stessi, ma è un complotto mondiale, le scie chimiche son fatte di metallo e come fanno a star su non lo so, ma d’altronde anche gli aerei son fatti di metallo e stanno su, che discorsi sono.

23 Comments

  1. Marco

    bravò.

  2. B

    Una volta non c’era la pizza con la rucola, la bufala e i pomodorini. Il pomodoro era tutto piatto e sparpaglito uniformemete e non ti schizzava coi semini sul vestito serale, la mozzarella era di un animale normale e sapeva di poco e non faceva venire il mal di pancia dopo qualche ora (che poi se ne va tutta la poesia della serata e una deve dire: “Io andrei a casa velocemente, per cortesia!”) e la rucola… La rucola sovrasta la pizza con tutti i suoi gambini e forma un tappeto d’erba che si incastra tra i denti, che tu la scansi col coltello, e se pieghi il triangolino di pizza e lo porti alla bocca con le mani moderne senza il coltello, Ella fugge e ti riga il volto di liquido di bufala incandescente. E gli stuzzicadenti non ci sono più sui tavoli, mentre una volta si potevano usare. Come i portaceneri, che ora sono scomparsi e oggetti di culto, per me. Ho trovato, leggendo questo post che definirei “perfetto”, una strana connessione tra le candele alla cannella e la scomparsa dei portaceneri. C’è stata come una Notte dei Cristalli dei portaceneri, secondo me, e nessuno si è ribellato. Saremo dominati dalle candele al cocco, e dovremo fare il bagno con gli oli essenziali al tè verde (che a me manca tanto il pino silvestre), e tocca ingerire le mentine alla violetta (che io ho nostalgia della menta piperita).
    A me mi viene un rimpianto, più che una riflessione, anche perchè non so chi incolpare: la Lobby dei Pizzaioli, o quella dei Candelai, o quella delle Saponatrici. Che poi con tutta sta cera viene da dire Ma basta, che le api fanno paura, e i mielini aromatizzati io non li ho mai potuti sopportare.
    E poi insomma, le Scaglie di Grana non si chiamavano così, e il formaggio della mia infanzia non avrebbe mai immaginato di essere associato alla rucola continuamente, come alle marmellatine. Era dentro e sopra i cappelletti, dentro il purè, dentro dentro dentro ognuno di noi, a un chilo alla volta a forma di cuneo gigante, altro che scaglie, direttamente dal caseificio alla tavola.
    E che il sole adesso faccia male coi raggi che prima non c’erano è proprio una bufala, che sgocciola pericolosa sopra le nostre vite a forma di Pizza Paperino.

  3. belguglielmo

    Pfui, è perché non sei emiliano. Da noi la rucola cresce da sempre pure anche sui muri del cesso. Per questo compro poca carta igienica.

  4. Ioguido

    Ecco, lo sapevo. Vaime…che uno lo legge e poi pensa cose che prima non aveva pensato. Chissà chi l’ha inventato…

  5. cq

    ale, non per mettere il dito nella piaga, ma dubito che l’incanutimento sia un tuo problema.
    B. hai pensato alla possibilità di non ordinare la pizza con la rucola e i pomodorini e il parmigiano, che poi hai tutta la mia solidarietà perché io la pizza con la rucola la detesto ma non faccio testo (rima involontaria) visto che, da brava napoletana, sono devota alla margherita (la pizza, dio ce ne scampi da quella politica).
    mi son svegliata storta, eh.

  6. Luce

    Quando la rucola non c’era, c’era la ruchetta e la mia nonna la faceva con la pasta ma aveva foglie di grandezza giurassica, perchè secondo me la ruchetta la mangiavano pure i dinosauri, la rucola no.

  7. marchino

    va che dev’esser proprio bella rigogliosa, la rucola, dalle parti di belguglielmo, che qua, pulirsi il deretano con quelle foglioline lì minuscole sarebbe un’impresa mica da ridere

  8. marchino

    fateci caso, comunque, che quando passa un aereo che rimane la scia, dopo si sente profumo odore di rucola

  9. Mr. Tambourine

    Chapeau. La rucola è un fottuto complotto. E il primo complice è proprio Wikipedia.

    Facessero un film sulla rucola, lo girerebbe Scorsese.

  10. marchino

    e io rivoglio le cicche con dentro lo zucchero, anche

  11. Bill Lee

    Quando io ero piccolo non c’era la rucola. E neanche il Kebab. E neanche la salsa suocera e la salsa Yogurt e io infatti pesavo 40kg in meno.

  12. Giorgio

    Rucola in inglese è rocket.
    Il passo alla Roche è breve.

  13. CINEMAeVIAGGI

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  14. Neuromancer

    Mi fai ricordare un libro strepitoso che ho letto lo scorso anno e che può fornirti un divertente contributo in questa faccenda. Il libro è di Maurizio Bettini, I classici dell’età dell’indiscrezione.

  15. regulus21

    La rucola (qui si chiama ruca, e se uno vuol italianizzarlo viene “rughetta”) che cresce in campagna ha delle foglie minuscole e a ciuffetti. Devi coglierla prima che faccia i fiori gialli, altrimenti sa di poco.
    E qui c’è anche la ruca finta, chiamata “senapàro”, che è identica, a parte i fiori bianchi, ma non si mangia. Dicono.

  16. Magica

    Almeno per le mie papille,la rucola non ha sapore però è bellina com quelle fogliettine verdi…

  17. ahah

    e vogliamo parlare dell’aceto pseudo-balsamico da mettere su tutto anche sulle fragole?

  18. lucypestifera

    la rucola c’era, eccome. io che sono dell’era geologica dell’uomo mascherato, ce l’avevo nell’orticello di guerra e mi faceva schifo. adesso la trovo buona, ma mi fa senso che te la mettono, con rispetto parlando, un po’ dappertutto.

  19. Ale-

    che poi la rucola fa vomitare.
    a me disgusta anche l’odore.
    non se la mangio io, se la mangia anche uno al tavolo accanto.
    di tutti i complotti – con risp. parl. – è il più stronzo…
    questo post la dice lunga.
    io ci sostituirei per intero la pagina di Wikipedia sulla rucola.

  20. Gabriele

    Io sono di Bologna e quando ero piccolo (oltre trent’anni fa) mia madre e mia zia andavano a raccoglierla nel bosco per farci l’insalata. E infatti quello è, un’erbaccia amara che cresce nei boschi. Mi viene da ridere quando la mettono sulla tagliata di vitello come fosse oro.

  21. PurtroPPo

    La Rucola c’era negli anni ’80. Era l’emblema del godiamoci quello che c’è, noi che possiamo. E anche di quanto fossero (fossimo?) incapaci di godere. No, dico: se per sentirci fighi dovevamo mettere della insalata amara e piccante su una pizza o su un carpaccio, mica era vita!
    Poi sono finiti gli anni ma qualcosa resta. Dicono che Craxi sia stato imbalsamato e riempito di rucola. Lo dicono, ma io non ci credo davvero.
    Simone

  22. marchino

    a carnevale quest anno, invece che i coriandoli, tiro la rucola

  23. alessandro

    io la rucola l’ho sempre mangiata nell’insalata ed e’buonissima pero’mi riferisco a uella selvatica l’altra
    non sa di niente anzi gnente

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