un blog che parla di niente

in nome dell’interesse generale

Che essere governati è sempre una grande inculata anche quando ti fanno i regali, come diceva quello là. Essere governati significa essere guardati a vista, ispezionati, spiati, diretti, legiferati, valutati, soppesati, censurati, comandati da persone che non ne hanno né il titolo, né la scienza, né la virtù, diceva, aveva ragione. Essere governati significa essere, a ogni operazione, a ogni transazione, a ogni movimento, annotati, registrati, censiti, tariffati, timbrati, tosati, contrassegnati, quotati, patentati, licenziati, autorizzati, apostrofati, ammoniti, impediti, riformati, raddrizzati, corretti, diceva, aveva ragione. Significa, sotto il pretesto dell’utilità pubblica, e in nome dell’interesse generale, diceva, essere addestrati, taglieggiati, sfruttati, monopolizzati, concussionati, pressurati, mistificati e poi, alla minima resistenza e alla prima parola di protesta, diceva, repressi, multati, vilipesi, vessati, taccheggiati, malmenati, fucilati, mitragliati, giudicati, condannati, deportati, sacrificati, venduti, traditi e, come se non bastasse, diceva, scherniti, beffati, oltraggiati, disonorati, diceva, aveva ragione. Ecco il governo, diceva, ecco la sua giustizia, ecco la sua morale, diceva, aveva ragione.

lo ha scritto Paolo Nori, in Diavoli, Einaudi 2001

7 Comments

  1. Zelda

    Attenzione…mentre tu inviavi ‘alle stampe’ il tuo ultimo post sull’interesse generale (o de utilitate publica n.d.r.), io ti scrivevo un commentino dello stesso sapore…

    Sarà telepatia? o tele-pc-pathos?
    (per la serie non ci rimane che piangere)

    Cmq, l’interesse generale è un principio informatore dell’intero sistema normativo italiano, e, mi dispiace dirlo (quindi lo scrivo), nella prassi, anche legislativa, viene totalmente disatteso.

    Altro che interesse generale… qui siamo alla sagra dell’INTERESSE IN GENERALE…. Venghino Signori, venghino!!!

  2. regulus21

    Tra le opere del tizio in questione, ricordiamo l’indispensabile Dizionario dei sinonimi e dei contrari.

  3. AliceBenedick

    Brutto anarchico giallo che non sei altro! 🙂
    Comunque, guardiamola utilitaristicamente: se per tutta la sua storia l’uomo si è dato dei governi, e se là dove ha tentato di non darsene le cose sono andate grame assai, una ragione ci sarà, non credi?

  4. Zelda

    AliceBenedick,
    non esiste un ‘là’ dove l’uomo non si sia dato un governo….un’organizzazione comune c’è sempre stata, un mandato/delega a governare c’è sempre stato/a…. Pactum societatis…..fin dalla preistoria (è documentato) gli uomini si sono associati, con conseguente creazione di un organo di potere/controllo, per anteporre gli interessi del gruppo a quelli dei singoli, data la loro finitezza. Dal periodo c.d. ‘storico’, poi, questa capacità organizzativa è evoluta diversificandosi per modi e per mete. L’anarchia, però, non è mai stata applicata realmente. Sigh, Sigh!!! Ci sarebbe bisogno di un’immensa consapevolezza!!!! Che…la cerco, ma non la trovo fuori di me….

  5. milo

    non avrei mai pensato di essere anarchica… ma queste son parole sante

  6. AliceBenedick

    E infatti dicevo dove ha “tentato” di non darselo… il fatto che l’anarchia non sia mai stata applicata significherà pur qualcosa, no?

  7. eiochemipensavo

    una utopia che implica l’abolizione di ogni tirannia, di ogni finzione sociale, ha sicuramente un senso, almeno come costrutto metafisico. e merita del rispetto.
    purtroppo, come si vede anche nel banchiere anarchico del buon pessoa, anche nei piccoli gruppi che si propongono la costruzione dell’anarchia, anche solo attraverso la propaganda, si genera nuova tirannia.
    l’assunto fondamentale dell’anarchia è che l’uomo, allo stato naturale, libero da finzioni sociali (che noi chiameremo convenzioni), sia buono. e questo, pare sia sbagliato, in quanto, “la maggior parte degli uomini è cattiva”.

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