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Il regalo perfetto

Qualche tempo fa al telegiornale avevo sentito che Putin, quello che una volta faceva il capo del KGB e che adesso è a capo della Grande Madre Russia, non ci aveva più tanta voglia di avere in un angolino della Piazza Rossa a Mosca il Mausoleo di Lenin dove come tutti sanno, è custodita la salma imbalsamata di Lenin. Effettivamente, la Location, è un po’ così, avevo pensato. Proprio sulla Piazza Rossa, avere la salma di Lenin, può essere una presenza leggermente ingombrante, più che dal punto di vista fisico, magari soprattutto da quello filosofico, visto l’andazzo delle cose in Russia negli ultimi anni. Allora, mentre guardavamo il telegiornale, avevo detto, Té che bello che sarebbe avere qua la mummia di Lenin: poi ci facciamo un piccolo Mausoleo, qua a Cuneo, poi vedi quanti soldini, poi vedi il turismo a Cuneo come s’impenna, vedi che poi arrivano le genti da tutti i luoghi che vengono a vedere la Mummia di Lenin. Che poi se ci pensi, dicevo a Polli, è imbalsamata, richiede anche poca manutenzione, basta tenerla a temperatura costante e siamo a posto.

Poi l’altro giorno avevo visto Polli che puliva il tavolo della cucina, le avevo detto Cosa fai che è pulito, e lei mi aveva detto No che avrei bisogno di una mano che vorrei metterlo in camera da letto non fare domande che è una sorpresa.

Poi dopo avevan suonato alla porta era un corriere, gli avevo detto Quinto piano e lui aveva detto Porcatroja, dopo un po’ era arrivato aveva detto Dio bono quanto pesa questo catafalco, poi aveva mollato uno scatolone che era grosso come un frigorifero americano di quelli con la ghiacciaia e anche il distributore di ghiaccio poi me l’aveva mollato lì non c’era da pagare niente teneva tutta la cucina.

Poi Polli m’aveva detto Questo è il tuo regalo di Natale lo so che è un po’ presto ma secondo me puoi anche aprirlo adesso se vuoi, allora io non m’ero tenuto l’avevo aperto dentro c’era la Mummia di Lenin e ce l’avevo io nella mia cucina mi sembrava un sogno divenuto realtà.
Mi aveva spiegato Polli che era successo che lei aveva telefonato a un suo amico che si chiama Mario che lavora in provincia qua a Cuneo, ché lei sapeva che Mario conosce una che lavora in provincia a Mosca, ché si erano visti per un gemellaggio lei era venuta giù a imparare i metodi produttivi occidentali degli uffici della provincia di Cuneo e già che c’erano ne avevano approfittato per intessere una relazione sentimentale, allora poi Mario aveva telefonato su a Mosca alla sua amica, Irina, si chiamava, lei gli aveva detto che sì, Putin voleva venderla ma bisognava far veloce che poi dopo se ne accorgevano i mericani, arrivavano loro gli davano un casino di rubli poi dopo la esponevano nel Connecticut e ci mettevano un cartello che diceva LA MUMMIA DI LENIN PIU’ ALTA DEL MONDO.

I mericani son fatti così, lo sanno anche in Russia.

Allora poi Polli per tramite del suo amico Mario aveva cominciato una trattativa segreta con Putin aveva portato a casa la Mummia di Lenin per due lire peraltro fuori corso, Mario poi tralaltro a Putin gli aveva promesso che gli intitolavano una via a Pontechianale che poi Mario la giurisdizione per intitolare le vie a Pontechianale non ce l’aveva neanche ma poteva far pressioni sul sindaco che la facessero che se non la facevano non gli davano le autorizzazioni per il piano regolatore allora poi s’eran messi d’accordo Putin era d’accordo s’era tutto ringalluzzito per la Via Vladimir Putin a Pontechianale aveva dato la Mummia a Polli per due lire che poi lui secondo me non sapeva neanche dov’era, Pontechianale. Che poi Putin anche lui è un tipo semplice, saperlo prendere, anche lui, intitolargli una via, è uno che gli fai piacere poi farebbe di tutto, per te.

Allora poi io ero tanto contento che avevo la Mummia di Lenin tutta per me io pensavo gli facciamo un Mausoleo a Cuneo compriamo un piccolo terreno poi vedi il turismo. Poi uno era venuto m’aveva detto ma se fai il Mausoleo di Lenin a Cuneo ci devi fare anche il Mausoleo di Washington poi ti tocca comprare anche la Mummia di Washington coi suoi denti di legno per par condicio vedi poi quanti soldi ti costa. Io ho pensato Quanto Qualunquismo, di questi tempi.

Allora poi ho pensato che la Mummia di Lenin era il mio regalo di Natale, ho pensato che me la tenevo a casa mia, l’abbiam messa orizzontale al posto del tavolo della cucina, ci mangiam sopra e stiam bene, io, Polli, e Lenin.

Che poi tiene una gran compagnia.

(questo pezzo, grazie a Squonk, è contenuto nel POST SOTTO L’ALBERO 2007)

19 Comments

  1. opaca massaia

    Che colpaccio!!
    Diliberto rosicherà da paura….:D

  2. jokerulez

    Porca troja: io avevo già il biglietto aereo per andare a mosca proprio li a vedere la mummia di lenin. Dici che me lo cambiano con un biglietto per cuneo? Ma poi tu mi fai salire?
    Allora guarda, io busso e dico che sono un RAPPRESENTATE DEL FOLLETTO.
    E che ho portato la mummia di trotskij.

  3. Orazio

    Io mi son regalato la mummia di Stalin, Se vuoi ogni tanto possiamo cambiarcele. Oppure le portiamo fuori insieme.

  4. Ladra di Caramelle

    a mummia donata non si guarda in bocca.

  5. Skoptes

    Ah… che fortunato tu con questo regalo… ora mi tocca fare una rettifica alla mia letterina a babbo natale

  6. paolo beneforti

    “Poi l’altro giorno avevo visto Polli che puliva il tavolo della cucina, le avevo detto Cosa fai che è pulito, e lei mi aveva detto No che avrei bisogno di una mano che vorrei metterlo in camera da letto non fare domande che è una sorpresa.”

    senti , me lo riscrivi in un italiano comprensibile, questo pezzo? no, davvero, io non ci capisco.

  7. thelondoner

    Beh dai, in caso ti trovassi in situazione di indigenza potresti sempre tagliare le dita delle mani di Lenin e venderle ai Mericani che poi le espongono in Connecticut con la scritta “Le dita di Lenin più lunghe del mondo”, e i turisti obesi mericani poi possono pagare cinque dollari per farsi una foto mentre si scaccolano con l’indice di Lenin. Poi tu chiedi una percentuale sui guadagni. Che ne dici?

  8. harael

    per vedere la mummia di lelin bisogno pagare o è agratis?
    sarebbe un bel natale.

  9. Baol

    Ma perchè, in questo periodo non la mettete in piedi, con due lucine a quattro palline, avreste un meraviglioso albero di Natale 😀

  10. maeandro

    Chissà cosa avrai fatto in questo anno per meritarti un regalo così bello? Forse per il fincipit? o forse perchè la Polli ti vuole veramente bene?
    Dopo tutto ognuno ha quello che si merita. Invece sembra che io riceverò quell’orribile macchinetta per tagliare i peluzzi dalle orecchie. Se vuoi te la presterò perchè mi sembra che pure il tuo Lienin ha qualche orribile peluzzo superfluo.

  11. jokerulez

    e poi che succede, fai come silvia di tenmagazine?

  12. eio

    Ho deciso che sono arrabbiato che questo post qua abbia avuto così pochi commenti che finché non raggiunge quota cinquanta ottanta novecento commenti non posto un post nuovo, perché questo qua è proprio bello a prescindere dalla vostra opinione 😉

  13. eio

    faccio una cosa molto migliore, metto un post nuovo! 🙂

  14. Birra

    No, il post è bello, per essere bello è bello, però io non commento, che ci son rimasta troppo male che ti avevo già comprato l’iphone, pensavo fosse quello il regalo ideale. E ora che ci faccio, eh?

  15. Sba

    Caro Eio, se mi porti a casa 5 copie del “Colon Y Su Querida Ernia” te le compro e ti offro anche una birra artigianale di San Marino. Io abito a 8 km dalla tua mummia di lenin in direzione sud, e sono curioso di vedere se c’è qualcosa al mondo più fuori del mio rosmarino che ho sul terrazzo.

  16. deeproland

    lenin? lenin chi?
    firmato uolter ueltroni

  17. MAGICA

    Almeno i Russi verrebbero a conoscenza dell’ esistenza di Cuneo, il che non sarebbe poco, dato che loro sono molti, ma a…anche tutto il mondo, sarebbe proprio una bell´idea .

  18. marchino

    scusa, eh, ma il mio, di commento, dove cavolo è finito?

  19. kutavness

    Ma ti sei già fatto mettere fuori di casa il cartello giallo (o marrone) dell’APT di Cuneo? Che se no non la troviamo mica, eh, e poi ci tocca girare per la città e chiedere ai passanti, e magari becchiamo il libraio barbùn che ci dà di proposito la strada sbagliata, e in biblioteca negano persino di avere il tuo libro, e al bar Marsiglia ci chiedono ma di cosa state farneticando, che son già tutti d’accordo, lo so.

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