Stamattina mettevo a posto dei miei documenti del mese scorso e in mezzo a una ricevuta ho trovato dieci euro. Ma che sorpresa! Sono stato molto contento. Pensa se quel giorno lì li avessi messi subito a posto nel portafoglio: stamattina non avrei trovato niente, niente dieci euro, niente sorpresa, niente contentezza. Che vita piatta, sarebbe.
Adesso penso che farò un fioretto: il fioretto di non mettere mai a posto la roba, di buttare tutto lì un po’ a casaccio e poi vedi, tutti i giorni c’è una sorpresa, tutti i giorni salta fuori qualcosa che non sapevi più di avere, e tutti i giorni saranno una gioia inaspettata.
Già che ci sono vado anche a mettere in disordine i cassetti.
a me succede sempre anche perché il casino mi viene piuttosto naturale
Che vita di merda deve essere quella di Marie Kondo.
Mia nonna ha trovato dei soldi in una scatola dentro l’armadio della sua camera, nel cassetto dell’ospedale, che sono in lire e la banca dice NO. Mia nonna, dai suoi 93 anni ostinati nella sua logica cartesiana, non si rassegna, a questa cosa del NO della banca, e allora ha detto ai 5 figli, ai 9 nipoti e ai 10 bisnipoti che lei adesso a Natale non darà più niente a nessuno perché nessuno si è preso a cuore questa faccenda, che anzi certi figli hanno parlato della arterio sclerosi, certi nipoti ci hanno anche riso sopra, e certi bisnipoti ci hanno fatto dei temi a scuola nel giorno dei nonni. Io adesso le dico che invece deve gioire, di questo NO della banca, perché altrimenti i soldi li avrebbe avuti e sperperati per tutti questi parenti ingrati. Ma soprattutto, che deve gioire per averli dimenticati e ritrovati, proprio così, fuori corso: che è come aver ritrovato la sua giovinezza perduta. Certe cose però è meglio non ritrovarle, se poi non sai cosa fartene, secondo me, perché mia nonna adesso a fare la mondina non può più andarci. Meglio non sapere, meglio lasciare i calzini appaiati, Alessandro, e meglio una vita piatta e inconsapevole. Forse. Però c’è una tenerezza, in questo arancione nuovo, che io sono ancora indecisa se c’è stato un cambiamento dettato dall’età e dall’esperienza delle cose della vita, o se invece è un esperimento per vedere se ci piace anche così, a noi che ti leggiamo. Quindi faro’ come se questo fosse un portafoglio: lo controllerò tutti i giorni per avere la sorpresa di trovarci sempre quel tenero niente che mi fa passare delle giornate belle.
Un niente tenero e disordinato.
Certe cose possono succedere solo ai disordinati, ai pigri, ai dimenticoni, insomma a noi lontani anni luce (e meno male!) dalla Kondo!
Ai disordinati, ai pigri, ai dimenticoni e ai romantici. 😉