delle volte il poeta ci ha la disperazione, come l’atleta, che dopo una corsa si piega in due, la stanca mano sul fianco, i dolori alla milza. anche il poeta ci ha i dolori alla milza, che me lo dice alice, in inglese si dice spleen, la milza. e scopro che anche i pesci hanno la milza, la stanca pinna si posa sul fianco dopo una giornata di nuoto, la stanca pinna.
anche nell’acquario, si fatica come delle bestie, nuotare, nuotare. almeno il cibo è assicurato…
Allora saranno contenti di stare in acquario, almeno faticano poco.
Dovrebbero spiegarlo agli attivisti animalisti, però.
e nuotare ancora e ancora… con tutta quell’acqua che ti entra nelle orecchie!
orecchie?!? quali orecchie? ma i pesci, han le orecchie? 😉
Metti anche gli haiku da questa parte, per favore? almeno riuscirò a leggerli…(non riesco più ad aprirli…:-(
heh, sarebbe anche una buona idea.
haiku, magari lo facciam migrare su una sua casa propria, stiam decidendo io e sonetti, il comproprietario (che costava troppo da soli e abbiam preso una cosa insieme 😉 )
The fear of death is the most unjustified of all fears, for there’s no risk of accident for someone who’s dead — Albert Einstein