L’altra sera ero a un compleanno dove m’han detto che non si facevano regali, allora io avevo pensato un post da stampare e regalare fisicamente ai festeggiati, solo che poi in ufficio non avevo avuto spazi più larghi di un minuto per scriverlo, e allora poi alla fine non l’ho scritto, e quando è stato il momento del dolce, l’altra sera, io gliel’ho detto, ai festeggiati, che io volevo regalar loro un post stampato, solo che non avevo avuto il tempo fisico per scriverlo, e gli ho detto, se vi va bene lo stesso, ve lo racconto. Gliel’ho raccontato, parola per parola come l’avrei scritto, con tutte le virgole a posto (o fuori posto, direbbe qualcuno), e mi son stupito anch’io di come ce l’avessi già chiaro in mente, il post, anche se non l’avevo scritto. Però era come se l’avessi scritto, e infatti anche Matteo mi ha detto Ma come fai, e io gli ho detto che non sapevo, che ce l’avevo in testa, e se avessi avuto il tempo di scriverlo, l’avrei scritto.
Dopo son andato a dormire dai Bolsi, ho dormito in compagnia di due gatti ma non me ne son mica accorto, eran gatti discreti, che solo quando ho alzato la testa dal letto, la mattina, han cominciato a dir miao.
Mi ha detto Daria che alle sei del mattino Cesare, iBaby, è andato da lei e le ha detto Mamma, di là c’è un signore che dorme. Ero io.
Dopo, la mattina, è arrivato Stefano, si è fatto prestare la mia penna preferita, e poi l’ha lasciata sul tavolo dei Bolsi. E poi si lamentano che non scrivo.
Mi è venuto in mente che una volta uno scrittore importante ha letto questo blog qua, e mi ha detto che i miei post son belli.
(diceva, a patto di togliergli l’ultima riga)
Ma qui l’ultima riga l’hai tolta o no?
No, toglila pure tu 🙂
Ma dimmi te rigirar le frittate. Te la dovevo infilare in tasca io, la penna, visto che eri lì a mezzo metro? 🙂
Ma il fatto di togliere l’ultima riga è ricorsivo? 😀
infatti, se tolgo l’ultima riga, la penultima diventa ultima, e va tolta, e così via finché non resta niente. cioè, secondo me coso, lì, lo scrittoremportante, voleva dirti che sono belli quando li lasci in bianco, i post. 😛
in effetti ci ho pensato, non mi sembra mica un complimento 🙂
La citazione completa di Cesare era: “Mamma, di là c’è un signore che dorme sul divano… Ma perchè non se ne va a casa sua?”
caspita, ecco come finiva. così era molto più bella, ma sinceramente, me n’ero dimenticato 🙂
E perché l’ultima riga? 🙂
e tu aggiungi un’altra ultima riga all’ultima, così togli l’ultima riga sbagliata…
Sono belli. COMPRESA l’ultima riga 🙂
l’ultima riga eh?
non è che stesse insinuando, per caso?
Non togliere mai niente di ciò che scrivi e pensi. Sei un grande! A presto
i gatti curiosi
avevano sentito tutto
divertiti
e un po’ ammirati,
da lontano (troppa la confusione).
dormito e vegliato discreti,
in sintonia
daccordo
Bon, se vuoi venire a dormire sul divano di casa mia ho due gatti anch’io. Ma il bello è che la femmina non parla, non fa nemmeno miao. So mica, è uscita senza voce questa qui. Però ti lecca in faccia, ve bene lo stesso?
Quando uno ha già tutto in testa, che lo dice a fare? Se lo tenghi per sé, se lo tenghi. 🙂
Si però permettimi di dire una cosa, sei bravo e tutto, me se mai ti invito a una festa e non ci sono regali o cose così non ti permettere di portare un post stampato. Con tutto il rispetto, un regalo di… vabbè ci siamo capiti.