Una sera la mia ragazza voleva fare una cosa su internet e non sapeva bene come fare, quindi ha chiesto a me, perché, nonostante lei sia piuttosto esperta di internet, io, ai suoi occhi, evidentemente lo sono ben di più. Ha chiesto a me e neanch’io sapevo bene, le ho detto di aspettare un attimo che investigavo sulla cosa, e dopo che google non mi ha dato nessuna risposta esauriente ho chiesto su friendfeed (un cosiddetto social network) se qualcuno ne sapeva qualcosa. Qualche risposta m’è arrivata, ma non era soddisfacente. Per fortuna quello che scrivo su friendfeed (un cosiddetto social network) viene rimbalzato anche su twitter (un altro cosiddetto social network), che a sua volta la rimbalza anche su facebook (un altro cosiddetto social network). Dicevo, per fortuna che c’eran tutti questi rimbalzi, perché la risposta m’è arrivata proprio da un utente di facebook, e la mia ragazza è stata proprio contenta. Non gliel’ho mica detto che la risposta me l’ha data sua sorella.
anche a me è successo.
ma forse non è il massimo chiedere su social network dove poter effettuare un aborto illegale.
Mi ha fatto ridere questa cosa!
🙂
Beh Alessandro, visto che oggi c’hai del gran tempo, io evinco, e metti cristianamente a disposizione del Villaggio le tue cognizioni, io c’avrei un quesito. Vorrei sapere che fine ha fatto Edwin Drood, ma ho litigato con mia sorella, che perciò non mi aiuterebbe mai. Nel dubbio che possa essere io, Ella non aiuta nessuno infatti. Qualsiasi cosa tu mi concluda su Edwin Drood, per me andrà bene, ma proprio qualsiasi tua frase ecco. Che è quello che secondo me è un social eccetera, che secondo me è qualsiasi cosa, ma proprio nel senso di qualsiasi. Poi io ti ringrazio senza dire Grazie, dico solo: Piace a….. B.
risposte possibili::
adesso sì
il mondo è piccolo
gli amici virtuali ti aiutano di più di quelli reali.
AB, ti candideresti a mio amico virtuale? Io ti accetto. Allora aiutami tu magari, intanto che Alessandro rimbalza. O credevi che con una frasetta bella e amara poi tu potessi tornartene nell’oblio? Bisogna stare attenti a inviare certe risposte sui gomitoli, secondo me. Dopo devo lavorare che sarebbe ora comunque e poi certe volte io suono il campanello degli amici ma loro si nascondono dietro le tende e non mi aprono, ma io vedo che le macchine sono parcheggiate sotto e vedo anche i nasi dietro le tende. E certi amici che vedo di lontano che prima di salutarmi mi fanno Vado di fretta ci sentiamo. E certe volte cade la linea e io parlo che dopo mi chiamano sull’altra linea e mi dicono Sono io é mezz’ora che é caduta la linea. Però certe volte non ho voglia di parlare nemmeno io veh.
Ma certo che ti aiuto B.
Dovresti sentire lo zio Jasper, lui avrebbe una risposta.
Io non ho ancora tende in casa, quindi non mi posso nascondere, no li.
ecco, quando poi chiedono a cosa serve tutto sto webambaraban, a saccenti colloquia o minculpopcamp, QUESTA è la risposta da dare. Evoè !
ps hai sicuramente già ascoltato Swords di Morissey, com’è ?
Tutte le ragazze con cui mi fidanzo io invece sono figlie uniche 😀
Io una volta non sapevo una cosa e non sapevo a chi chiederla, allora me la sono chiesta via mail, a quel punto ho risposto alla mail e nella mail di risposta ho trovato la soluzione alla mia domanda, meno male che c’è internet.
E la comanda era:
“Come faccio a iscrivermi a Facebook?”
ecco perchè amo yahoo answer! 😀
ah sicchè hai pure la ragazza!
le fortune non vengono mai sole
Sopra ho scritto comanda al posto di domanda. Ormai ho la dislessia allo stadio terminale.
Small net world.
Tu venivi a chiedere su Meemi.com (un social network vero) e subito facevi 😛
Ora lo sa, però.
ah… che poi magari lo sapeva pure lei stessa, essendo sorella di sua sorella. forse. nel dubbio hai fatto bene a chiedere a tutti gli altri. almeno sei sicuro.
certo non lo verrà mica a sapere. dalla sorella, intendo. ma magari visto il piccolo numero di persone che ora lo sanno, in uno di questi cosiddetti. la prossima volta ce lo chiederà direttamente a noi, cioè al cosiddetto, per dire.
tanti, ma tanti anni fa quando mi serviva sapere qualcosa chiedevo a uno che sapeva tutto, una enciclopedia umana. Quello che non sapeva lo inventava e io allora mi inventavo cose e chiedevo a lui di darmi spiegazioni così io sapevo che cosa mi ero inventato.