un blog che parla di niente

Fuoco

L’altra sera ero a cena con degli amici, e prima di cena c’era una ragazza che parlava molto, era al telefono con una sua amica che telefonava dalla francia, parlava solo lei.

Io ero lì vicino al fuoco, e quando ha finito la telefonata, le ho detto Vieni a sentire la voce del fuoco.

Poi son andato via, e quando son tornato lei era lì che parlava col fuoco.

19 Comments

  1. Sinibaldo Canestrulli

    Eh, le conosco. Son quelle che quando chiedi loro come sono dicono che sono tanto sensibili.

  2. aquatarkus

    E’ quello che dissero a Giovanna D’Arco

  3. cica

    L’importante è che non ci scherzasse, col fuoco

  4. AB

    Magari colei può parlare con tutti gli elementi, anche se deve stare attenta agli elementi che trova…

  5. kutavness

    Ma “francia” l’hai scritto con la minuscola perché ti sta antipatica?

  6. essere disgustoso*

    spero proprio che si stesse scherzando.

  7. essere disgustoso*

    spero proprio che ci stesse scherzando.

  8. Guybrush

    Ma parlava solo lei anche con il fuoco come con l’amica dalla Francia, oppure ogni tanto interveniva anche il fuoco?

  9. DigiBlues

    Sei un grande!

  10. Popinga

    Fuoco cammina con me. Spero che la sfitinzia si chiami Laura Palmer.

  11. elena

    Posso testimoniare. 🙂

  12. asdrubale asdrubalini

    Io mi ricordo che una volta da bambino mi scottai col fuoco. Ero vicino a questo enorme braciere quando a un tratto un tizzone ardente saltò sulla mia mano e mi venne quello che mia madre poi definì uno scottadito. Solo che per la paura mi cascarono tutti i capelli e andarono a finire proprio sopra le polpette avvelenate che mio nonno preparava per stanare l’ammazzatore di galline. Mio nonno infatti, dopo la seconda gallina uccisa s’era appostato di notte dietro una fratta per cogliere sul fatto questo ammazzatore. Quando a una cert’ora che stava quasi per addormentarsi non sente un gran starnazzare e perso per perso perchè tanto la gallina la dava persa sparò. Ma l’ammazzatore riusci a dileguarsi. L’indomani però io ebbi una sgradita sorpresa perchè il cane di mio nonno, Offo, quando lo vidi aveva perso un occhio. Anche mio nonno rimase sorpreso e disse: cos’hai combinato bestiaccia? Ma poi non ci fece più caso perchè doveva pensare a come catturare l’ammazzatore. Mio nonno aveva una gamba sola perchè l’altra l’aveva persa per inseguire un tizio che si era intrufolato nella camera di nonna. Nell’inseguirlo però era caduto in un canneto e una canna gli aveva perforato una coscia e il veterinario, perchè non c’era il dottore, disse: bisogna amputare. Facciamo presto dottore, disse mio nonno che era molto sbrigativo, che devo inseguire quel lazzarone.
    Da quella volta mia nonna cominciò a bere. Quando alla sera mia madre mi diceva: va a to’ el vein Asdrubale, mia nonna si alzava dalla sedia e diceva: a vag me, che lu an sa fè.Cioè, vado io che lui non sa fare.
    E mia mamma diceva: o ma’, an sted via na mucchia! Cioè, o ma’ non state via molto, perchè si dava del voi. Quando mio nonno sapeva che mia nonna era andata in cantina a cavare il vino, senza dire nè a e nè bà prendeva lo schiadore e andava giù anche lui. Dopo io sentivo dei gran rumori e quasi sempre un rumore di cocci rotti. Mia madre allora si asciugava le mani nel zinale e cominciava a urlare e scendeva anche lei.

  13. Popinga

    Paopasc, t’è propria un campiaun d’la scritura! 🙂

  14. asdrubale asdrubalini

    Cot si dle mi part Pop? Me sa che te tsi più de sotta. Prò anca te ant scherz par nient, me gira la testa sa cle contraints!
    ;)bye

  15. Alex Supertramp

    Già che c’eri non potevi darle una spintarella?

  16. B

    E’ un periodo che qui nel blog arancione si parla molto, in generale. Però col fuoco no, è la prima volta. Io ci parlo col fuoco qualche volta in montagna, che della montagna mi piace solo il fuoco. Però ci parlo a mente. E’ che non ci avevo mai parlato davvero prima di aver letto questo raccontino della ragazza che telefonava ad alta voce. Certe volte questo blog mi rivela, ci sono scritte delle cose su delle cose che. ecco, spalancano. E poi uno ha più cose nuove da pensarci e viene da narrare, anche molto della francia in particolare. Narro del fuoco e di mia nonna, anche se non c’entra con la francia? No vah. Narro di lupi per agnelli, no vah che poi uno magari mi dice Ma perchè mai. Dico solo che lo scottadito è un agnello che uno si scotta le dita a prenderlo in mano appunto. A me l’agnello non mi piace e quindi direi che non mi piacciono nemmeno gli scottaditi. Che poi Asdrubale Asdrubalini, secondo me tu c’avevi una famiglia di ossessi, scusa se te le dico. Comunque adesso mi reco in montagna perchè ho qualche confidenza che impelle da fare al fuoco. Oppure forgio, adesso vedo.

  17. Magica

    E rimestava il pentolone ?

  18. phoebe

    E lui che ha risposto?

  19. maeandro

    Asdrubale Asdrubalini: Certo che con questo nome era il minimo che potesse capitare in famiglia. La tua storia mi ha veramente commosso. Sto veramente piangendo. Penso che la tua storia la dovevi raccontare alla tipa di eio solo se questa ti lascia il tempo.

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