Uno era uno che aveva quattro braccia. Portava sempre dei cappotti molto grandi così non se ne accorgeva nessuno. A me aveva raccontato che anche se in pubblico doveva far finta di niente, aver quattro braccia era proprio comodo.
Uno aveva delle orecchie che potevano sentire tutto quello che volevano, al di là della distanza: tutte le volte che qualcuno diceva il suo nome, anche dall’altra parte del mondo, lui lo sentiva. Mi aveva raccontato che era una vita di merda.
Un altro faceva le puzzette che coloravano l’aria di un verdino pallido. Mi aveva detto che prima di accorgersene aveva fatto un bel po’ di figuracce.
niente male. hai visto il film “freaks”? sconvolgente! e hai letto il libro “Acqua agli elefanti”? Splendido.
Comunque non serve essere in un circo per trovare i Freaks. A quanto pare. 🙂
Passavi anche tu di là?
io sono il secondo.
è il tuo concept per una nuova serie TV che dia del filo da torcere a Heroes?
Questo post mi piace tantissimo, ma talmente tanto che non ho niente da dire 🙂
peccato che non ce n’è uno che ha quattro nasi, gli avrei dedicato questa poesia di christian morgenstern, che si chiama “Il Nasobema”
Sui nasi tuoi cammini,
cammini o Nasobema
col figlio tuo piccino.
Non stai nel Pechenino,
neppure nel Battisti
e non nel vecchio Rocci.
Dalla mia lira uscisti,
né fosti prima d’oggi.
Sui nasi tuoi cammini,
cammini senza tema
col figlio tuo piccino
appresso, o Nasobema.
Ma il terzo faceva figuracce non per la nebbiolina verdognola ma perchè il secondo, ovunque si trovasse, sentiva che lui aveva fatto una puzzetta e lo diceva in giro.
E se avessi quattro braccia e due orecchie così? Io ci aggiungerei anche quello dal naso bionico che si fa prendere da profumi ma che evita amabilmente il terzo personaggio. Questione di sensi.
Ecco. Il post mi piace. E per una blogger rampante è d’obbligo commentare eio, eccheccavolo! Per non fare ulteriori figuracce mi limito a dire: Bel post!
PS: Ma l’ultimo personaggio ha l’ernia al colon, per caso? 😉
Messaggio di servizio:
quello che ha cento lingue in bocca mi ha scritto che ti avrebbe volentieri detto qualcosa, se non fossero intrecciate.
tu sei pazzo!
Pensa se il primo vivesse in Turchia. Gli ottomani lo avrebbero preso per uno scherzo della natura.
Giovanotto,
come fa a conoscere questi segretissimi particolari dei nostri Tinozza, Toncarelli e Aspide?
E poi cosa c’è di strano?
Ogni scarrafone è bello a mamma sua!
cordialmente,
Cav. Marcello Stacchia
il primo se ne è andato in India e si va chiamare Visnù, il secondo è andato a lavorare da Tom Ponzi e il terzo… beh, il terzo è stato assunto alla Oust
C’era uno che aveva un potere, che ogni volta che qualcuno pensava a lui, in qualsiasi punto del mondo, lui lo sapeva. E siccome la gente lo pensava di continuo, lui girava tutto tronfio d’orgoglio. In realtà il suo potere era un altro: quando lui credeva che una persona stava pensando a lui, quella persona in realtà stava facendo la cacca.
io conoscevo uno che a 50 anni si vestiva tipo keith richards d’inverno, e tutti dicevano che era un freakkettone.
Scusate eh, se non son tanto presente, ma sto cercando di scovare chi è che stamattina ha fumato il toscano nell’ascensore.
Stark: Sei uno dei due criminali che hanno concepito il libro dei fincipit eh? Complimenti, mi sto divertendo indecentemente 😀
Conosci dei bei tipini eh ? 😉
Comprato stamattina il libro dei Fincipit. Letto in 32 minuti. Scovato il mio. Ringrazio pubblicamente.
Vipera, ti ringrazio, anche a nome del titolare del blog – impegnato in faide condominiali, evidentemente 😀
regulus, non fa bene tutto in una volta 🙂
Ma fa anche bene rileggerselo con più calma, secondo me. Faccio i complimenti ad entrambedue per l’Opera 😀
stiamo parlando di chi si incontra dormendo?
E i quattrocchi, come li metteresti ??