Ieri sera, poco dopo mezzanotte, ero nel letto che sistemavo ancora due cose per stamattina. Mi arriva un messaggio sul telefono, era la mia morosa che diceva che non riusciva a dormire. L’ho chiamata, le ho detto, Adesso ti racconto una bella favola di mia invenzione. Ho cominciato a raccontare, era una favola bellissima (una versione modificata di quella di Cenerentola, ma voi non diteglielo), e quando son arrivato al punto saliente della storia, mi son addormentato io.
niente da fare: mi spiace dirtelo, ma di gianni rodari ce ne è stato uno solo. è evidente
Io non sono uno dei tre, ma mi piacerebbe esserlo.
Mi sono appena alzato e mi pare già l’ora di andare a dormire.
una volta per addormentarmi contavo le pecore ma adesso non funziona più.
ora conto i partiti a sinistra del pd.
I miei figli dicono che io sono un inconcludente nella vita (ma, secondo me, il riferimento è alle favole che inventavo e che non finivo quando erano piccoli).
Alessandro: Ben felice di non conoscere la tecnica ed il suo funzionamento. Appartengo a quella generazione che detestano le tecniche anche per giocare. E teorizzano il disordine organizzato in ogni cosa della vita salvo rimproverare ai figli la mancanza di metodo nello studio. Probabilemente quella tecnica funziona ma son disposto a pagare per non farne parte. In quanti bisogna essere per adottarla?
maeandro: http://www.pomodorotechnique.com/ (è una tecnica di produttività abbastanza nota che prevede intervalli di 25 minuti)
A me capita quasi tutte le sere (va beh, non con la morosa e non al telefono eh)
Beh ha fatto il suo effetto.. sul destinatario sbagliato, ma ha fatto il suo effetto.
Capitò qualcosa di simile, quel mattino in cui, camminando per i sentieri alti della Stiria. il mio amore mi chiese di raccontarle una storia, ché aveva voglia di non pensare, lei. Inventai là per là una cosa di gattopardi e lunapardi, mentre la dicevo era bella, probabilmente la migliore che abbia mai. Quando mi fermai, ero arrivato a un punto che mi sembrava quello giusto, mi accorsi che lei non c’era più, che mi ero perso. Ma questo non è un happy end, per cui non leggetela, questa storia, o cambiate il finale, almeno.
A me non è capitato, ma forse solo perché allo scoccare della mezzanotte il mio cellulare si è tramutato in una zucchina…
maeandro, ma il disordine organizzato deve essere organizzato in disordine?
Omaggio a Rodari. Parole, fiori e ricordi.
…toh, guarda! è successa una cosa simile anche qui..