un blog che parla di niente

ef bi ai

L’oziosità diffusa nel mese di agosto è una cosa che si sente proprio. Ci son dei blog, quei blog che non sono stati mandati in ferie dal proprietario, che han su dei post che sembra che anche se non son andati in ferie, era meglio se ci andavano.

Ma a voi, la versione di Tainted love di Marilyn Manson, non vi sembra ancor più anni ottanta di quella originale?

Ma a voi, non vi sembra che la letteratura italiana sia in crisi?

(so anche che ci son dei blog che son così tutto l’anno, ma questo è un altro discorso, che va affrontato separatamente)

Viceversa, ci son dei blog che nuotando come dei salmoni al contrario della corrente, mantengono alto il livello, e delle volte lo spingono ancora più in alto. C’è per esempio il confuso che ha scritto l’altro giorno un post che se ci fossero degli abbecedari per blogger bisognerebbe metterglielo dentro, tanto è ben fatto, ben scritto.

E poi c’è questo blog qui che state leggendo, che è al di là del bello e del brutto, leggere questo blog, m’han detto, è come guardare un lampo che si avventa sull’albero di fronte a casa vostra mentre voi vi state sorseggiando pacificamente un tè davanti al caminetto, con il vostro gatto addormentato sulle ginocchia.

E in effetti qua ne capitan di cotte, di crude, e di così così.

Tipo ieri ero lì in cucina mi stavo facendo un caffè, mi suona il campanello. Apro, c’è uno col completo nero, cravatta nera, camicia bianca che mi sventola un tesserino.

Bonjù, Ef Bi Ai, mi dice.

(bonjù? Ef bi ai?)

Spalanca la porta ed entra.

Son qua per dare una controllata alle sue idee.

(alle mie idee?)

Va in camera da letto, alza le lenzuola, guarda sotto il letto, apre le ante e i cassetti, rovista.

Ci han riferito che lei ha delle idee balzane.

(idee balzane?)

Va in bagno, guarda nella doccia, nella tazza del cesso, va in cucina, guarda dentro tutte le antine.

Vabbé stavolta sta a posto, m’ha detto, però faccia attenzione che la prossima volta la sbattiam dentro.

Ed esce. Per tutto il tempo non ho detto una parola. Mentre andava in camera da letto mi ero ingoiato il taccuino.

18 Comments

  1. lorologiodoro

    … disse il saggio “la prima idea avanzata ci ha inclinati da una parte, e l’altra è perduta, […] affonderemo sempre, sempre presi negli anfratti e nei cunicoli del pensiero e senza mai più tornare alla superficie, piana, quella dell’evidenza. […] Ogni prima idea è infatti già settaria […]: si è condannati a un punto di vista particolare”

    … eiomipensavo evidentemente hai colto quello che il misterioso incursore voleva da te … insomma … cosa vuol dire “essere senza idee”!? … l’essenza di quello che ho inteso finora è… soprattutto “non essere posseduto, non essere dominato da nessuna di esse” … facciamo un passo avanti rispetto alle nostre idee … o facciamo fare un passo indietro a loro … oppure … semplicemente … inghiottiamole! 🙂

    … mi disturbano … vado! 😐

  2. sonetti

    fior di bestione
    a chi s’ingoia tutte le sue idee
    buona noi auguriam la digestione

  3. eiochemipensavo

    @lorologiodoro: sei un genio, in qualche modo 🙂

  4. Alice

    Certo che ne passa di gente strana, da casa tua ultimamente… ma che cosa dice polli di tutto ciò? Quali strani traffici crede che tu abbia avviato? Perché non c’è dubbio che sia colpa tua, se tutto questo succede…
    (E avevi fatto in tempo a metterci almeno un po’ di maionese, sul taccuino?)

  5. eiochemipensavo

    @alice: con polli, di tutto questo, è meglio non far parola. almeno finché non arriva qualcuno mentre lei c’è… 🙂
    e sul taccuino, senape extra-forte, proprio come piace a me 😉

  6. milo

    e soprattutto fai attenzione a chiamare solo i tecnici dei condizionatori d’aria autorizzati dal governo, che sennò son guai seri 😉

  7. regulus21

    Tu non mi ami affatto! Il link al mio blog è daccapo scomparso…

    Tu… tu… TU…

    Cazzo, ancora occupato!!!

  8. signoradicampagna

    ogni sera ti seguo e ogni sera penso, adesso basta, echioche è troppo moderno, moquette,erba, effebiai, e poi tutte le sere quando mi connetto mi manchi e ti leggo, accidenti sono giallo-dipendente.

  9. seia

    Ma dove vivi in una casa aperta? Entra chiunque, mi fa venire in mente l’appartamento in affitto che avevo in una vacanza di qualche anno fa con le mie amiche, quando tornavamo dal mare ci trovavamo dentro ogni genere di operai che dicevano di dover far dei lavori (ho scoperto che esiste il mestiere del “mattonatore” per esempio), e chi non era lì per lavoro ci veniva per ritrovarsi con gli amici. L’ultimo giorno gli ho chiesto di dividere con noi le spese dell’affitto. Ci ritroviamo quando torno 🙂

  10. regulus21

    Secondo me la moquette l’ha tosata e se l’è fumata, pensando fosse erba, poi è arrivata l’ef.bi.ai. e l’ha multato, scrivendo sul taqquino tutti i suoi sogni.

    Precisazione: qualche criminologo di gran classe dell’ef.bi.ai., mica baubau miciomicio!

  11. massimo

    Sono un po’ in pensiero per tutte le persone che sono venute a suonare alla tua porta nel fine settimana mentre tu (presumo) sei via… 😐

  12. regulus21

    Mi riferivo ai link a sinistra, quelli delle persone che ami di più sulla blogsfera, testolina! 😛

  13. eiochemipensavo

    @regulus: ma sei sicuro che ci fosse? che io non l’ho mai tolto, a meno che non sia sparito nel trasloco da iobloggo. intanto il blogrotolo è tutto da rifare, prima o poi mi metto lì di buona lena e lo pastrocchio un po’…

    @massimo: in effetti, non hai tutti i torti…

  14. regulus21

    Allora non sei così malvagio come dicono.

  15. eiochemipensavo

    @regulus: ti ho inserito, al posto di giulio mozzi, testolina 😉

  16. eiochemipensavo

    molto di più, in realtà, testolina, molto di più.

    😈

  17. regulus21

    Azz, allora dici che mi tocca scoprire chi *era* Giulio Mozzi e quindi capire PERCHE’ mi hai messo al suo posto?!

    Era un serial killer? Un uranista? Un forzitaliota?

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