delle volte non te ne accorgi sei lì che parli, non te ne accorgi, ti distrai.
t’astrai dal mondo circostante che t’avvolge, ma non ti coinvolge.
eravam lì che camminavamo, io e il mio collega, ché siam andati a prendere il caffè, eravam lì che camminavamo, parlavamo tra noi, abbiam sentito morbido sotto i piedi, abbiam sentito imprecare sotto i piedi.
c’eran due operai che sistemavano il marciapiedi, non ce ne siam mica accorti, li abbiam pestati.
scusa se non commento il post in particolare, ma il nome di questo blog è geniale!
@giulienstein: qua si accettano tutti i complimenti possibili, anche se non riguardano il contingente. devi sapere che questa è la seconda volta che sento la parola geniale rivolta a me o a qualcosa che ho fatto od ho scritto, la seconda in poco tempo, la seconda nella mia vita. di solito quando mi dicono geniale, è polli che commenta qualche cagata che ho fatto, particolarmente grossa. 😉
ti ringrazio.
@naurus: meno male che aveva solo una bici 🙂
povera classe operaia,tutti la calpestano
brindisi per l’ultimo giorno da banchiere, cin cin
Allora siete in tanti, cari distrattoni… l’altro giorno una tizia m’ha letteralmente falciato con la bicicletta mentre camminavo. “Ero distratta”…
State svegli 😉