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Della musica che viene da lontano

Erano quasi le nove, di sera, ero appena uscito dall’ufficio, l’altra sera, non avevo niente in casa, e mi son detto facciamo un po’ di spesa, ché c’è un supermercato che è ancora aperto, a quell’ora. Mi son messo le cuffiette, ascoltavo della musica che viene da lontano, ho comprato frutta verdura pane vino e tanta altra roba. Ho comprato una scatolina di Frisk all’arancio, delle caramelle dure molto piccole, a vederle sembrano pastiglie di dolcificante, le vendono in scatoline di plastica bianca. Se agiti la scatolina, fa il rumore delle maracas. Non mi ero neanche accorto che invece di metterle nel cesto della spesa, mentre andavo a cercar dell’altra roba, le avevo tenute in mano, ma poi mi son accorto, girando per i reparti, che le poche persone che c’erano mi guardavan tutte. Ascoltavo, mentre giravo per il supermercato, della musica che viene da lontano, e tutto il tempo, tenevo il tempo con le maracas, e la musica che usciva dalle mie cuffiette, quegli altri non la sentivano, vedevano solo uno che girava per gli scaffali agitando un pacchetto di Frisk all’arancio.

13 Comments

  1. Mitì

    Se fosse stato un film, tutti gli altri clienti e le commesse poco per volta avrebbero seguito il ritmo delle Frisk e si sarebbero messi a ballare…

  2. laprincipessaraffreddata

    carinoooo!!

  3. metropoleggendo

    io lo faccio con gli smarties. poi però me li pappo tutti e la musica finisce.

  4. B

    Senza carrello, con solo il cesto, si fa fatica a prendere tanta roba. (Lo so perchè io il carrello non lo prendo mai). A meno che non fosse il cesto con le ruote, ma secondo me era un cesto-cesto, di quelli col manico che oscilla, che il vino sbatte contro il pane e la verdura si schiaccia sotto tutta l’altra roba e la frutta si ammacca che dopo è livida e bruttina. Col cesto in una mano e le caramelline nell’altra, scosse e musicali, come facevi ad approvvigionarti ulteriormente, e Alessandro? Perchè io cerco di immaginarti, dentro il supermercato prenotturno, come se fossi la cassiera che pensa Ecco che arriva quello là pelato che si aggira cantando muto per i fatti suoi e va a finire che scassa la bottiglia proprio qui da me, che sto per finire il turno. E allora la cassiera fa finta che si è inceppata la cassa e mette il cartello Cassa chiusa e scappa, a suon di maracas.

  5. gianfranco

    A te queste cose vengono naturali. Invidia.

  6. Franco

    Io non ci proverei con le scatole di croccantini per gatti, credo che quelli del supermercato non ne sarebbero tanto felici di vedere uno che va in giro shakerando una scatola di croccantini per gatti con un nugolo di gatti dietro, credo di no, credo proprio di no.

  7. frank

    ti conviene mettere subito il copiràit: poi se tra qualche tempo in tivù vedi uno spot che uno va in giro per il supermercato con le cuffiette e tiene il ritmo usando una scatoletta di caramelle come maracas e tutti dietro che ballano… poi, dicevo è una cosa che da fastidio e hai voglia a dire che ti hanno rubato l’idea

  8. Roberto

    Troppo avanti! Giuro che la prossima volta che vado a fare la spesa mi metto a fare pure io qualcosa di simile!

  9. Magica

    Un Hamelin/Frisk arancio invece di pifferaio, perchè i tempi cambiano …

  10. rossovermiglio

    Guarda che per molto meno, tanta gente è stata ricoverata!

  11. Bill Lee

    uffa era venuto in mente anche a me una cosa tipo pubblicità della coca cola, però l’han già scritto tutti. Una cosa tipo tu che suoni le caramelle e gli altri tii vengono dietro con la pasta e poi ci son quelli che suonano le scatole di non so cosa e arrivano dei neri con trombe e sax e altri ancora con le bombolette di lacca e l’accendino fanno giochi col fuoco, donne nude, gente che si rovescia birre in testa, un orgia gigante, non è più la pubblicità della cocacola.

  12. LorenZo

    Secondo me dovresti proiettarti con più slancio negli altri. Per esempio se tu vedi un tizio che shakera le caramelle cosa penseresti? Io penserei che è uno che sta shakerando le caramelle, come uno che sta fischiettando o canticchiando… Poi se scorgo anche i fili degli auricolari, anche meglio. Ecco, secondo me anche tu penseresti lo stesso. E anche gli altri penserebbero lo stesso. Quindi se tu fossi convinto che anche gli altri la pensino come te, non ti preoccuperesti di shakerare le caramelle in pubblico. Tanto ti capirebbero tutti. Sempre. Perché “tutti”, sei “tu” 😉

  13. giovanewerter

    e poi ti si apre la scatola e tutte le Frisk iniziano a correre per terra, come fossero ruote
    a me di solito capita di camminare per strada per andare al lavoro che sembra che abbia una bacchetta in mano e canticchio…e la gente mi guarda in modo così strano…

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