chissà, cosa sono
forse sono un’aquila
volo alto quando nessuno mi vede, poi plano, vengo giù, sono rapace, sono predatore, caccio animaletti, e voi mi odiate, avete paura, avete paura che io mangi voi, ma io o forse sono un
sasso
sono duro, sono tondo, sono fermo, non mi muovo, non so che fare, andare di qua, andare di là, poi ci provo, e non mi muovo, non mi muovo o magari sono un
panda
sono tenero, forse cattivo, vivo lontano, ho gli occhi pesti, e se mi date una mano, non mi estinguo
Sei del regno animale, del regno minerale o del regno industriale? Perché se con la prima voli alto e con la seconda resti immobile, con laterza andrai lontano… ma ricordati di accendere i fari.
Attenzione a liberare tutti ‘sti animali nel blog che tra i lettori si potrebbe nascondere un cacciatore o una cacciatrice.
a me invece piacerebbe essere la russa.
anch’io ho mangiato pesante, ieri, e poi mi vengono i sogni brutti di notte 🙂
Forse, sono solo un animale da cortile.
Aia.
Ho trovato queste descrizioni su Wikipedia:
L’aquila è associata al coraggio e all’intelligenza.
La natura di una roccia non dipende solo dalla sua origine, ma anche dalle condizioni in cui viene a trovarsi.
PandaMannaro è una linea di abbigliamento avente come immagine principale un Panda.
Tu, Alessandro, quale ti senti?
se ti piace il bambù, allora sei un panda. io lo trovo indigesto
Forse sei un Panda Molestie Sessuali? http://en.wikipedia.org/wiki/Sexual_Harassment_Panda
oh!
non sapevo fossi
anche
un’
poeta
,-*
Sei, un numero? Ego cogito ergo Penzo.
Chi sono?
Son forse un poeta?
No, certo.
Non scrive che una parola, ben strana,
la penna dell’anima mia:
<>.
Son dunque un pittore?
Neanche.
Non ha che un colore
la tavolozza dell’anima mia:
<>.
Un musico, allora?
Nemmeno.
Non c’è che una nota
nella tastiera dell’anima mia:
<>.
Son dunque… che cosa?
Io metto una lente
davanti al mio cuore
per farlo vedere alla gente.
Chi sono?
Il saltimbanco dell’anima mia.
(Aldo Palazzeschi)
secondo me sei un panda con le ali e un sasso legato alla zampa.
Io voglio essere un bradipo. Si può?
Io sono un temibile pirata
Io sono già un bradipo. Comunque Palazzeschi alla fine l’ha scoperto, cos’era, fortunato lui. Io non lo so mica.
e se tu fossi un virus dell’influenza suina?
E’ che io ci avevo ragionato tanto su questa lirica in cinquine, con tanto di engiabmant e schema retorico. Poi mi sono accorda che l’eucalipto non c’entrava un fico secco, che avevo confuso il panda-Alessandro col Koala. E anche avevo narrato del Condor Pasa, che invece qui c’è della astuzia da aquila. Così ci ho azzeccato solo col parallelo col sasso che ho rinominato Gerone.
E allora avrei composto una lirica molto moderna secondo me, molto che va bene per tutti gli stati d’animo di questa modernità ecco.
E la lirica per Alessandro allora fa così=
Titolo = L’ASSILLO METONIMICO (titolo che DEVE essere intellettuale un bel po’, altrimenti sembra che qui pettiniamo le bambole)
Oh Alessandro,
Tu per me sei un gerone.
Uno di quei geroni che se te li senti sotto il piede non sai cos’è e dici
Ma ma
ma
sarà un gerone?
Perchè i geroni non si sa come te li sei presi,
ma
dopo ti ci affezioni e invece di levarli e scagliarli
li conservi,
tu
nel cassetto del bagno
insieme
ai cotton fiocSS.
Sono veramente onorato. Veramente. Non so bene cosa dire. Grazie. Mi viene su un’emosione che non saprei descrivere. Grazie.
Io talora mi sento Pinco. Talaltra, Pallino. Boh…