Questo potrebbe essere un segnale, mi dicevo. Potrebbe essere il segnale che mi fa capire come vanno veramente le cose. Avevo lasciato il sacchetto dell’immondizia lì, e non c’è più. L’avevo lasciato lì, vicino alla porta, e non c’è più. Sono sicuro, sarà mezz’oretta fa, l’avevo lasciato lì un attimo, mi son detto Poi mi metto le scarpe e lo porto, l’ho lasciato lì, son rientrato in casa e ho fatto delle cose, poi mi son messo le scarpe, son uscito e non c’era più. Questo potrebbe essere un segnale, mi dicevo. Ma di cosa? Che c’è qualcuno che fa le cose per te? Che l’universo si autoregola, e se c’è dell’immondizia che avevi intenzione di buttare la butta via lui? Ma non c’era l’entropia? Non c’era quel principio della termodinamica che dice che le cose, pian piano, si dirigono verso il disordine? E allora come mai c’era quel sacchetto di immondizia, mezz’ora prima, e adesso non c’era più? A questo pensavo, questa cosa è un segnale, di sicuro, ma che segnale è, mi dicevo, mentre rientravo in casa e vedevo la posta sul tavolo, che avevo preso prima, dalla buca, mezz’oretta prima, mentre tornavo da portare giù l’immondizia.
Insomma “aiutati che l’universo t’aiuta”… Oppure “fai una buona azione e dimenticatene”… 🙂
Sarà passato di lì Bertolaso…
E’ il segnale che ormai il processo irreversibile della demenza senile si è innescato e che io te lo dico adesso perchè chissà se domani sarai nelle tue piene facoltà per capirmi: sono onorata di averti letto fino all’ultimo!
è questa voglia di far le cose per bene, più di una volta. l’alzheimer non mi avrà non mi avrà non mi avrà
ma, io sono perplesso: perché certe cose le auspico assai ma non mi si verificano? oggi ho dovuto sporcarmi di polvere fino al cervello per buttare un cartone che speravo si smaterializzasse dal box per trasformarsi in una fabbrica di cioccolatini equo solidali.
Ieri stavo preparando il caffè per mia moglie, ho preso dal pensile sopra il lavandino la parte sotto della caffettiera, l’ho riempita d’acqua, la solita quantità per una tazzina, quella nuova rossa con su il gatto silvestro, un pò di più che per quella di prima, stile finto caffè anonimo sudamericano, ho preso la parte sopra e qui mi accorgo che manca il filtro. Il filtro di una caffettiera da uno non è poi così grande, ma accidenti neanche così piccola.
Non c’era. Ho guardato nei posti più probabili e anche in quelli molto improbabili. Niente. Sparito
L’immondizia era andata al proprio destino proprio quella mattina.
Dopo una seria di domande inutili ma necessarie, con conseguente assunzione di responsabilità tiro fuori fuori la caffettiera giallo antipatico, quella che richiede una quantità spopositata di caffè e che immancabilmente fa un caffè schifoso (dicono).
Alla sera faccio per riprendere l’odiata gialla, e in mezzo al pensile sopra il lavandino è lì che mi guarda, il filtro, quello della caffettiera da uno.
C’è sicuramente un significato in tutto ciò, forse che la devo piantare con i caffè tanto più che non li bevo. Io sono per il te ( quello nero BOFS del CTM con latte )
caro, starai mica invecchiando?
Attento che nella posta potrebbe esserci una lettera del comune con una multina……… e non aggiungo altro U_U
Attento che a mia zia è capitata la stessa cosa. Poi, il giorno dopo, ha dimenticato la testa a casa e si chiedeva il perchè finalmente non avesse più quella fastidiosa emicrania, ed era pure contenta. Capita. Stai attento.
Ci sarebbe un film “Donne in cerca d’amore” dove c’è una che ruba l’immondizia di uno, perchè è ossessionata e lo vuole per sè, ma lui non ne vuole più mezza di lei, ecco. Secondo me non c’è una che fa queste a Cuneo, non dico che non le fa per te, dico solo che Cuneo mi sembra un posto dove certe cose non avvengono. Però non si sa mai. L’Universo femminile non lavora mai invano…
Oh, io al duemiladodici non ci credo, eh.
forse è come dici tu, ma a me sembra di ricordare il contrario, che l’universo va verso l’ordine. ma forse ho un po di disordine nella memoria (e … no, la tua immondizia non c’è).
L’immondizia non è sparita, ha solo deciso di incenerirsi da sola, e in questo caso la legge dell’entropia è pur sempre rispettata.
Ho trascorso un paio di ore cercando di interpretare questo post
poi ho capito che non abiti al piano terra