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Buona fortuna

Andando al salone del libro ho incontrato un ragazzo che vendeva gli accendini, i fazzoletti, le sciarpine, e lui mi ha riconosciuto subito, anche se erano dieci anni che non ci vedevamo, da quando facevo l’università e lui vendeva gli accendini, i fazzoletti, le sciarpine, davanti a Palazzo Nuovo, a Torino. Mentre ci salutavamo ha cominciato a mettermi dei braccialetti colorati, uno per colore, per buona fortuna.
rosso: amore
azzurro: soldi
viola: amicizia
verde: speranza
bianco: libertà
giallo: fortuna
rosa: pace
Dicono che questi braccialetti li devi tenere addosso finché la fibra non si sfalda, e quando la fibra si sfalda ti succede qualcosa di bello, magari hai espresso un desiderio, qualcosa del genere. Lui invece li ha legati male, si stanno slegando. Non lo so cosa succede, ma non è bello. Non so se sia meglio averli o non averli, questi braccialetti di buona fortuna, forse è più buona fortuna non averli che averli; ma averli che si slegano, secondo me, è la cosa peggiore di tutte.

24 Comments

  1. alessandro

    (non garantisco sul significato dei colori. li ho trovati su yahoo answers)

  2. eNZO

    mago, stai ATTENZIONE adesso.
    Lo SLEGO non è lo SFAçDARSI dell’unione.
    LO slego è UN giro di tempo, un segno di vita, il PALPITO del LACCIO che danza.
    La primavera DELLE unioni.
    ciao da eNZO

  3. LorenZo

    Il tipo degli accendini, dopo 10 anni, vende ancora accendini? Che carriera! Poi, prima vendeva sciarpine e ora vende scarpine? Scarpine? Hai scritto bene? Tutta qui la carriera? Io non ho mai creduto a queste storie dei fili e i colori, le catene di Sant’Alessandro e le biciclette di Geova. Chissà perché… Eppure ho avuto gioie e dolori nella vita, fortuna e sfortuna, come tutti. Come tutti quelli che mettono i fili e i colori.

  4. leonardo4it

    e se la fibra si sfalda in maniera traumatica che ti impigli in una lama di scoglio adesso che vai al mare (faccio per dire) oppure in una pietra appuntita adesso che vai alla montagna? secondo me non succede nulla, tipo son dell’opinione di LorenZo, ma ho cambiato idea quando ho letto il parere di eNZO

  5. Franco

    Io, se fossi Bonino, tornerei a cercare il tipo degli accendini, e me li farei rilegare come si deve, che uno mica non ci può dormire la notte pensando a ‘sto fatto della sfiga. Secondo me, te dieci anni fa gli hai fatto qualche cosa.:)

  6. B

    A me è piaciuta questa carrambata di un vecchio amico che è rimasto proprio uguale a com’era: é proprio una bella storia. E i braccialettini della fortuna, messi da lui a te (che anche tu Alessandro si vede che sei sempre uguale e senza carriera, meno male) sono stati un bel gesto, davvero. Non mi preoccuperei, se si stanno già slegando… come tutte le cose belle, le perdiamo troppo in fretta. Ma poi le ritroviamo, dopo, forse. E poi a me metterebbe l’ansia girare anni e anni con tutte le fortune sul polso, tutte insieme. Meglio cercarla, la fortuna, che possederla. Beh oggi sono tanto oca buonina, voi sarcasmate pure.

  7. bagnetto verde

    Di quei braccialetti ne avevo uno quando avevo sedici anni. Avevo desiderato di averne diciotto, di anni. Alla fine il bracialetto si è sfaldato quando ne avevo diciannove. Ho vinto io.

  8. metropoleggendo

    prova a buttare il bagnoschiuma all’aglio

  9. LorenZo

    @B si, sarà bello e romantico per te, che il tipo non ha fatto carriera e vende ancora accendini. Chiedilo a lui, se è contento di vendere accendini per strada. Magari sogna di dare un’istruzione degna a suo figlio, e soprattuto di potersi permettere un figlio. Ed una casa. Che non puzzi e che non ci piova dentro. Carriera è una parola positiva. Significa migliorare, crescere…

  10. B

    Beh LorenZo scusa, ma mi sembri un tantino fissato con questa cosa di Fare Carriera. Comunque hai ragione: se lo interrogassi gentilmente e senza pontificare, sì, forse (forse perchè mica è detto) lui mi risponderebbe che gli piacerebbe vivere in una bella casa e poter istruire un figlio avuto e desiderato, come credo che a questa domanda intelligentissima così ben posta chiunque forse risponderebbe così (ma mica è detto, che l’ho già detto). E magari penserebbe che sono proprio una cretina snob, agiata fumatrice e colpevole, a trovare poetici degli accendini, anche dopo 10 anni. Ma credo che, se leggesse la tua classificazione: “Il tipo degli accendini, dopo 10 anni, vende ancora accendini? Che carriera! …Tutta qui la carriera?”, ci rimarrebbe male ecco. Io mi sono immedesimata e ci sono rimasta male anch’io (ma io mi immedesimo ovunque epperciò non vale) perchè ho pensato Ma come, ma io gli annodo delle cose di buona fortuna al mio vecchio amico LorenZo e lui mi viene proprio a cercare per farmi lo pfui, ma perche?… Magari spiegaglielo tu, che carriera e dignità non sono la stessa parola, per fortuna. Che poi Carriera non necessariamente significa migliorare e crescere, secondo me, perciò non considero un’offesa, non avere una carriera.
    “Eppure ho avuto gioie e dolori nella vita, fortuna e sfortuna, come tutti. Come tutti quelli che mettono i fili e i colori”, questa è una frase bella e romantica, e io leggendoti oggi ti ho classificato così, per oggi (perchè del doman non v’è certezza) e ti devo dire che mi sembra irrilevante, ammè, se tu hai fatto carriera o no.
    E poi certo, ma certo, ma sì, che sarà bello e romantico per me, se l’ho scritto io! Perchè, vorresti dire che le parole che scrivi tu sono positive a prescindere? Prescindone!

  11. LorenZo

    @B Ti ringrazio per il bel commento chiarificatore. Comunque, guarda che sei tu ad attribuirmi l’equazione carriera = dignità. Io non l’ho scritto e neanche s’intende. Non ho la fissa della carriera (se mi conoscessi…). Per me questa parola suona positivamente perché significa migliorare le proprie condizioni di lavoro e di vita. In certi altri casi, per es. quando si parla di grandi aziende, per me vale l’equazione carriera = fantozzi. Io invece (citando De Gregori) “ho sempre corso libero, felice come un cane”. La mia meraviglia era tesa, per la verità, ad insinuare il bonario sospetto che Ale avesse inventato la storia del venditore di accendini giusto per scrivere il post. Sai, i bloggers lo fanno spesso. Ed io volevo mettere il luce l’incongruenza perché penso sia poco credibile che un tizio venda accendini per strada per 10 anni. Di solito (e questo “di solito” è la causa del nostro carteggio) i venditori di accendini passano a lavori più remunerativi e sicuri, al riparo dalle intemperie, es. nei ristoranti, bar, negozi. Cmq, prescindone mi piace. Lo prendo come un complimento 🙂 Magari anche con l’accento sulla i, prescìndone.
    Peace, love, freedom, happiness :-b

  12. alessandro

    Purtroppo è tutto vero. Dico purtroppo perché gli ho anche dato dieci euro. (non avevo roba più piccola)

  13. am

    Un giorno una ragazza mi ha detto che un braccialetto così le si era sfaldato proprio quando io mi sono dichiarato. Qualche tempo dopo ho visto che ne aveva comprato un altro, e due giorni dopo mi ha lasciato.

  14. gattasorniona

    mi hai fatto venir voglia di fumare!

  15. LorenZo

    @alessandro: accidenti, è vero… E lui neanche lo sa (che stiamo scrivendo di lui). Io addirittura supponevo che non esistesse. Come se venisse uno da me e mi dicesse «tu non esisti, sei un’invenzione di eio». Amazing! Svegliatemi!

  16. maeandro

    Se gli hai dato 10 euro la carriera la fa in fretta. Oppure al contrario gli hai fatto credere che vendendo accendini si può guadagnare tantissimo ed un giorno fra 10 anni ti maledirà dicendo: “maledetta quella volta che quel tale, senza… mi ha hatto credere che vendendo accendini avrei avuto un futuro per me e per i miei figli”.
    La storia però non solo è verosimile ma è successo qualcosa di simile anche a me proprio domenica. Accompagnavo mia moglie ad un mercatino in un paese a circa 10 km da casa, tanto per fare due passi e per far colazione in un baretto di quel paese che fanno un ottimo caffè macchiato. E’ un bel mercatino anche se negli ultimi anni circa il’60% dei banchi è stato acquistato da cinesi e per un 20% da extracomunitari vari. Agli italiani è rimasta la frutta, il formaggio, le piante ornamentali, le scarpe e poco altro (meditate gente meditate). Stavamo iniziando a ritornare quando ha iniziato a piovere e vedo un marocchino che aveva delle ombrelle in mano e mi chiede 3 euri. L’ho guardato ed ho riconosciuto in lui un tipo che tra 1 20 e 1 30 anni fa passava per le case di campagna a vendere tappeti ed altre cose. Lui però era un tipo originale ed era l’unico con l’automobile mentre gli altri avevano sempre tutto in spalla. All’epoca vivevo con la mamma e lui si fermava a chiaccherare con me. Ci siamo salutati e lui mi ha riconosciuto solo quando gli ho detto il nom del paesino e si ricordava della mamma, della zia che abitava più avanti e di tante altre clienti ed anche che prendevamo il caffè e delle chiacchierate condite da tanti dio bono.
    Ho visto che sua moglie che gestisce il banco assieme a lui ci guardava con aria circospetta perchè perdevamo tempo e quello era il momento migliore per fare affari.
    Non mi è rimasto il tempo di chiedergli se ha fatto carriera.

  17. Minerva84

    Io ne ho una sfilza legati tutti in occasione della lunga serie di concorsi per il dottorato. Uno in effetti legato davanti a palazzo nuovo in quel di Torino. I miei non si slegano, ma sono stinti e imputridiscono mestamente sul mio polso. Che schifo.

  18. stedime

    I bracciali della buona fortuna legati male sono decisamente la peggiore tra le situazioni possibili. Il presagio che sta per accadere qualcosa di fortunato nel momento sbagliato potrebbe portare a conclusioni piuttosto inaspettate e rimescolate. Nè il tuo amico, nè tu, nè i braccialetti e tantomeno il destino potrete fermare la confusione ormai alle porte! Toc toc

  19. B

    Io vorrei dire che nell’intervista in cui parla dal basso all’alto Alessandro un po’ (perchè sennò parla sempre l’Andreoli, sempre con la stessa maglietta che io gli vorrei dire che quella la fanno i bambini e che secondo me l’ha pagata troppo poco) i braccialettini si vedono. E perciò erano legati, almeno fino a quel momento, e davvero hanno portato fortuna, secondo me.
    Complimenti per il meritato successo a tutti e due, io l’ho comprato, ma non lo apro fino a che gli autori sono viventi, altrimenti non mi sembra nemmeno un libro, ma un passatempo. Invece è un libro che io lo rispetto tantissimo, e poi la cosa bella e che è un libro di miei contemporanei epperciò La Storia siamo Noi.

  20. wiwipedia

    la cosa peggiore è quando esplodono fidati.

  21. stedime

    Esplodono? Ma che bracciali ti hanno venduto?

  22. m

    Mi sa che quel tizio lo conosco pure io, l’ho trovato parecchio invecchiato rispetto ai tempi di Palazzo Nuovo.

  23. Magica

    Ma chi ha detto che i bracciali devono sfaldarsi ? Se si slegano, mi pare la stessa cosa, in un modo o nell´ altro lasciano il polso, fortuna raggiunta, auguri !!!
    Da queste parti, che di venditori ambulanti è strapieno, si dice meglio vendere in giro che rubare in giro…insomma tutto dipende sempre dal punto di vista.
    Fatto benissimo per i dieci euri !!!

  24. Valente il diffidente

    @ Leonardo4it:
    se si impiglia su una lama di scoglio… credo che il braccialetto sarà l’ultimo dei suoi pensieri…

    Comunque l’argomento braccialetti mi ha fatto fare un riflessione un po’ più articolata… se vi va di darci un occhio.

    Che senso ha un braccialetto per i soldi, uno per l’amore, un altro per l’amicizia quando c’è quello in versione deluxe della fortuna? Chi disse che è meglio avere fortuna che talento inquadrò appieno la situazione.

    http://piccolevitalita.blogspot.com/2010/06/preferisco-la-fortuna-al-braccialetto.html

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