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nessuno commenta… eppure, letta dai feed era carina.
chiaramente neil gaman nn so manco chi e’…
eh avre potuto googlare per scoprirlo, ma e’ proprio che nn m’interessava!
era quello che scriveva sandman. geniaccio.
e grazie eh 😉
ma hai visto cosa circola nel blog di inedita, eh???
Non l’ho ancora preso, ma a naso pare inferiore al prequel.
fior di colorno
nìl gaiman a me piaciotte nel sandmanno
adesso è tardi però già ritorno
darkripper: intendi american gods? c’entrano gli dei anche qui, ma è tutta un’altra storia. certo, quella aveva più grande respiro, era più sociale, questa è più personale.
mel: eh, ho visto 🙂
sonetti: ti s’aspetta!
Ottima analisi… 🙂
cazzo grazie, ci ho messo quasi di più a scriver la recensione che a leggere il libro! 🙂
Dovrebbero essere tutte così, le recensioni. 🙂
leggibile ? Pesante ? Fattibile ? Insomma, è pur sempre estate… E sono troppo accaldata per andare su ibs a vederci più chiaro…
scorre da bestia ed è piuttosto divertente. l’ho trovato molto più ironico del solito e qualche volta l’ho trovato anche simile a tom robbins, che non me l’aspettavo!
L’ho quasi finito e devo dire che l’ho divorato…
American Gods era forse più impegnativo, questo è più grottesco e meno “epico”…
Appena lo finisco (nel weekend) posto una recensione sul blog…
Frankly I think that’s asblotuely good stuff.