Ero in una grande città del nord. Piovigginava, di una pioggia malinconica. Entravo in stazione, dovevo prendere il treno, andare a Voghera, poi a Alessandria, dove avevo lasciato la macchina che si era rotta, prendere la macchina sostitutiva, e poi tornare a casa. Ero lì, da solo, e sapevo che ci sarebbe voluto tutto il giorno, per tornare a casa. La sera prima era stata, come dire, emozionante. Eran successe delle cose belle, e per vederle succedere, ci tenevo, per vederle succedere avevo poi dovuto spendere centocinquanta euro di taxi. Si era rotta la macchina, la pompa della benzina, m’avrebbero poi detto quelli dell’officina di Alessandria. Nell’aria, nella stazione, suonava quella canzone che dice “Ain’t no sunshine when she’s gone”. Ero in anticipo, prendo un caffè nel baretto, poi vado al binario. Nell’aria della stazione suonava di nuovo “Ain’t no sunshine when she’s gone”, è la musica di una pubblicità, di sicuro, ma non importa, non importa da dove arrivi e per quale motivo, io sono al binario e canticchio “Ain’t no sunshine when she’s gone”, ho gli occhi lucidi e penso che lei non se n’è andata, non se n’è andata affatto: è a casa, che m’aspetta, e entro sera sarò là.
glom!
ma allora sei anche romantico!!!
Ho una lacrima e non so se è commozione o raffreddore. In ogni caso, deve essere una sensazione proprio bella, sapere che qualsiasi cosa succeda lei è li a casa che t’aspetta. Dalle un bacio anche da parte mia, che le voglio bene, a quella melanzanina lì.
(sospiro. ma sospiro allegro e dolcissimissimo. un bacio a tutti e due :-*)
Non era la canzono di Notting Hill….. a me mi ricoda quello…… 🙂
Per lo meno in una giornata che sembrava non finire, si cela una bella morale:
“Io non sono la luce del sole quando se ne va.” la canzone della stazione, del bare e infine della tua mente, forse anche della tua vita, perchè no?
Buona fortuna,
ti aggiungo nel mio BlogRoll 😉
Scusa per l’errore*:
La canzone della stazione, del bar* e infine della tua mente, forse anche della tua vita, perchè no?
*.*
Il 09/11/2010 sono andata a Zurigo in treno. Non ci andavo volentieri, a casa la mia presenza era richiesta urgentemente, ma dovevo andarci per forza ed avevo un brutto presentimento. Comunque non avevo scelta. – Il treno è arrivato a Milano in ritardo facendomi perdere così la coincidenza ed obbligandomi ad una sosta involontaria di 2 ore. Mi sono messa a girare per la stazione ed ho sentito anch’io questa canzone che non sentivo più da anni. – Mi ha aiutato molto a calmarmi e quando 2 giorni dopo ero di nuovo a casa, stavo molto meglio.
IO ME LA CANTO OGNI VOLTA CHE SONO A MESTRE..ASPETTANDO IL TRENO..OSSERVANDO IL TEMPO CHE PASSA LENTAMENTE..