L’altro giorno, sarà stata domenica scorsa, o forse quella prima, mi è successo che mi son trovato alla finestra senza saper bene perché ero lì e come ci ero arrivato; mi son trovato lì che guardavo fuori e mi son chiesto Ma cosa sto facendo?
Ma niente, mi son risposto, son qui che guardo la neve nevicare.
La vita è meravigliosa.
hai fatto il giusto, direi. No?
SARA’ STATA LA DOMENICA PRIMA, PERCHE’DOMENICA SCORSA ERI SICURAMENTE IMPEGNATO A CELEBRARE IL DECENNALE DI DE ANDRE’ E A VEDERE LO SPECIAL DI FAZIO SU RAI3.
PFM
Mi spiace, non ho l’antenna 🙂
Guardare la neve nevicare è veramente bello (se non ti salta in mente che poi ladevi andare a spalare).
Se però ti capita ancora di trovarti in un posto senza sapere nè come e nè perchè, ti consiglio di cambiare quel cacchio di TomTom!
A me è capitato di trovarmi davanti al frigorifero e tentare di metterci il telecomando, sarà un segno?????
Spesso le cose sono molto più semplici di quanto le fa il nostro cervello.
Bellissimo, come star lì a vedere asciugare la vernice.
@La cosa. Dilettante, io nel frigo ci ho lasciato per una settimana il cellulare, lo avevo anche riposto nella scatola col parmigiano e le sottilette. Credevo di averlo perso e me ne sono pure comprata un altro. Ritrovarlo insieme al pecorino è stata un emozione forte.
La neve che cade ha sempre un qualcosa di assolutamente poetico…
Pensa quando (se) capita di stare con una persona (a cena, al cinema, a letto) e di colpo ti assale la domanda “ma cosa sto facendo ?” …. molto meglio quando (se) capita guardando la neve nevicare.
sono momenti di grande smarrimento. ci vorrebbe un comando “cronologia”…
A me è successo il giorno che ho comprato la mia prima lavatrice, che, al tempo, era l’ultimo cordone ombelicale con la mamma di un ragazzo che andava a vivere da solo. Verso l’inizio della centrifuga mi son chiesto “ma cosa sto facendo?” e una vocina mia ha detto “ti stai gustando il tranciamento del cordone, pirla”. E sul tranciamento del cordone non si discute.
Mi è capitata la stessa cosa, con la differenza che vedevo la neve nevicare orizzontale e velocissima.
Ma cosa succede?Mi sono chiesto.
Succedeva che ero in treno
mica male guardare la neve nevicare. è una delle poche cose che mi mancano dopo essermi trasferito a roma dal profondo nord.
@ Chiara, se avessi messo il cellulare col parmigiano lo avrei trovato dopo tre ore, se fosse stato con le sottilette probabilmente sarebbero passati sei mesi ;), comunque, in frigo, ci ho messo anche le chiavi di casa una volta
è bello vedere la neve nevicare, vedere i rami degli alberi che si imbiancano, e bello se sei seduto in poltrona al caldo. ma devi fermarti lì perchè se pensi che poi devi spalare o cercare il trattorista di turno. quindi godiamoci la vita attimo per attimo.
I piedi, le mani,le dita; il sole, l’ombra,
le giacche a vento, carne alla brace e, vin brulè;
la neve.
La bocca, i denti, la lingua, i baci, le sfide;
la neve.
La passione, le rose, la pelle, le carezze;
la neve.
Il fiato ubriaco, le botte, laghi di lacrime;
la neve.
Finestre a doppio vetro.
Urla nella notte stellata.
Alice, lassù, piangeva;
la neve.
L’uomo scacciò l’abbraccio.
‘Ncopp’a neve a dinta ‘na senga
scurreva ‘o sango ‘e chill’ammore.
Che il mare Alice non piange più;
la neve.
Stessa cosa che capita a me adesso… Ma cosa sto facendo? Cosa diavolo sto facendo? Sto scrivendo, questo si’, ma cosa sto scrivendo? Boh…
Pinco Pallino
La neve cade in modo molto gentile, quindi la trovo tranquillizzante e poi è tutta bianca, total relax…
Ma forse era solo un sogno:)
sicchè è cosa buona e giusta.
qualcuno mi spiega come fa la neve a nevicare?
Uguale che la pioggia a piovere, ma più denso!!!
a volte capita di fare qualcosa senza pensaree chiedersi sono qui per fare che cosa? La neve è uno spettacolo unico fa tornare bambini
è tutto un meccanismo nelle alte sfere tra il buio e la luce delle densità caratteriali delle nuvole che prima non ci sono che c’è tutto un binacore grigiastro e biancastro come il prodotto di certe infezioni che poi queste nuvole vengono passate nel setaccio di Eolo e che diventano i fiocchi di neve che nessuno può trattenere nel modo più assoluto anche se sta arrabbiato perchè il mondo presenta sempre delle divergenze e delle sporgenze che diventano sempre più spigolature o perchè ha fatto l’amore in uno stato di grazia che gli è venuto davvero bene che quella felicità potrebbe spostare le montagne aprire il mare ma non fermare la neve nevicare.
La neve nevica veramente nei nembi velati di cieli nè verdi nè neri, nel cui nervo, nevischio e neve vera son veementemente nebuluzzati. Nevvero non v’è neppur un nembo in cui nè la neve nebulizzata nè il nevischio nevoso (quello vero) si nevicchiano nè vicini nè ventosamente veloci. Sicchè la neve nevica.
@Qfwfq,
“Sicchè la neve nevica.”
è antimetereologica,
quindi,
appartiene alla semplicità e al mistero,
epperciò,
alla poèsia.
E, giocando, mi piace pure…
La neve nevica,
nel cui nervo
nè la neve
nè il nevischio nevoso
si nevicchiano
nè vicini
nè ventosamente veloci.
Sicchè la neve nevica.
Ah, ok. Credevo ti volessi buttare.
…e lieve lieve
cade la neve
sull’alta pieve
di Pontassieve
e il tetto breve
che ne riceve
più che non deve
si fa ben più greve
ahi troppo greve
sempre più greve
e cade in breve
non più la neve
sovra la pieve
sibben la pieve
sovra la neve
che cade lieve
sull’alta pieve
di Pontassieve
e il tetto breve
che ne riceve
più che non deve
si fa più greve
sempre più greve
ahi troppo greve
e cade in breve
non più la neve
sovra la pieve
sibben la pieve
sovra la neve
che cade lieve
di Pontassieve
e il tetto breve…
Ernesto Ragazzoni
;-*
non riesco ad afferrare il lato poetico allora..
anch’io guardo sempre la neve nevicare, ma la guardo di più la notte, quando il cielo è di quel colore lattiginoso che par bianco ma non è. Ultimamente però quando guardo nevicare mi sento pervadere dal nervoso. Che quando è troppo è troppo….